protino

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Buongiorno a tutti , ho bisogno di un chiarimento.
Terreno di proprietà di una singola persona. Alla sua morte gli eredi (tutti) rinunciano all'eredità, quindi (se non sbaglio) perdono ogni diritto anche sul terreno in questione. Ora la domanda. Chi diventa proprietario del terreno? Lo stato, il comune in cui si trova l'appezzamento? E quali sono gli atti da fare per regolare la questione.

Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi.
 

acquirente

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I chiamati all’eredità possono accettare o rinunciare; i termini della rinuncia sono di 3 mesi dalla data del decesso se il chiamato è nel possesso o utilizza i beni oggetto di successione; di 10 anni dalla data del decesso se il chiamato non è nel possesso dei beni o non li utilizza.
La rinuncia, a differenza dell'accettazione, è sempre revocabile; il rinunziante, se non è passato il termine di prescrizione, ha il diritto di accettare fino a che, in seguito al suo rifiuto, un chiamato di grado ulteriore non abbia a sua volta accettato.
Chi rinuncia all’eredità e’ come se non fosse mai stato chiamato come erede.
La rinuncia all'eredità è l'atto con il quale il chiamato all'eredità dichiara di non voler acquistare l'eredità. Deve farsi necessariamente per mezzo di una dichiarazione ricevuta da notaio o dal cancelliere del tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, altrimenti si ha come non avvenuta.
in mancanza di eredi legittimi, il patrimonio del defunto si devolve allo Stato.
 

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