Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Se intendono rinunciare, non devono necessariamente farlo dopo l'accettazione con beneficio d'inventario.
avevo letto da qualche parte che per gli eredi minori è obbligatorio passare attraverso l'accettazione con beneficio di inventario.
Ho trovato:
"L'avvocato Damiana Stocco di AIAF - Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia e per i Minori, ci spiega come funziona la procedura.
Le linee guida
«Perché il bambino diventi erede è necessario che i rappresentanti legali del minore e i suoi genitori (o se non ci sono il tutore), accettino o rifiutino l’eredità. La prima valutazione da fare è se l’eredità abbia una utilità oppure no: ad esempio se il nonno lascia un immobile di grande consistenza ma che non vale nulla perché necessita di interventi di ristrutturazione costosissimi, allora può non essere utile al minore; in questo caso si può rinunciare. Sia che si decida di accettare, sia che si voglia rinunciare all'eredità, bisogna sempre rivolgersi al tribunale della città dove aveva residenza il defunto chiedendo di essere autorizzati ad accettare con beneficio d'inventario o a rifiutare»
."
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
sostanzialmente sostieni che chi tutela gli interessi del minore possa fare l'atto di rinuncia a nome del minore senza neanche sapere in che cosa consista l'eredità?
Per decidere se convenga rinunciare direi proprio che bisogna conoscere sia l'attivo ereditario, sia il passivo ereditario!
E per fare questi calcoli nessuno impone che sia necessaria la preventiva accettazione (beneficiata) dell'eredità.
 

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