losia1979

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No. Se nel medesimo atto sono contenute più dichiarazioni di rinuncia, l'atto deve essere assoggettato a tassazione, ai fini dell'imposta di registro, con applicazione di un'unica imposta fissa. Ciò sia se le dichiarazioni di rinuncia sono ricevute dal cancelliere, sia se sono ricevute dal notaio.
Grazie per la pazienza e per la precisione, gentilissimo e competente!

Proprio ieri sera avevo letto qui questa indicazione:
Il pagamento dell'imposta di € 200,00 si intende per ogni singolo rinunciante.
Pertanto ognuno dei chiamati all'eredità che intendesse rinunciare alla stessa, dovrà corrispondere la somma in oggetto.


Avevo quindi dedotto che, nel caso di dichiarazione ricevuta dal cancelliere, l'imposta si intendesse per singolo rinunciante, anche in caso di rinuncia multipla nello stesso atto.

Ma non è proprio così, infatti sul sito di un tribunale ho trovato queste indicazioni...

La rinuncia all'eredità deve farsi con dichiarazione ricevuta dal notaio o dal cancelliere del tribunale competente, personalmente o con procura speciale notarile [...].
Per la rinuncia occorre (anche se più persone effettuano l’atto contemporaneamente):
-certificato di morte in carta libera
-1 marca da bollo da € 16,00
-ricevuta del pagamento telematico di € 11.80 per il rilascio di copia dell'atto senza urgenza o di € 35.40 per il rilascio di copia dell'atto con urgenza
-la rinuncia è soggetta alla tassa di registrazione di €200,00 da versare secondo il modello F23 in Banca o presso gli uffici postali, da effettuare prima della dichiarazione (non deve contenere il numero dell'atto)
 

Gregorio Albisani

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Buonasera, se poi volesse procedere con la rinuncia contestuale anche in nome e per conto di sua figlia, consideri che l'istanza per ottenere la relativa autorizzazione può essere presentata al Giudice Tutelare anche prima che lei abbia rinunciato, specificando che intende farlo e vorrebbe effettuare le due rinunce contestualmente.
 

losia1979

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Proprietario Casa
Buonasera, se poi volesse procedere con la rinuncia contestuale anche in nome e per conto di sua figlia, consideri che l'istanza per ottenere la relativa autorizzazione può essere presentata al Giudice Tutelare anche prima che lei abbia rinunciato, specificando che intende farlo e vorrebbe effettuare le due rinunce contestualmente.
Grazie per il prezioso suggerimento!
Al momento, comunque, nonostante la sua ipotesi circa il fatto che, a fronte della situazione familiare particolarmente negativa, della presenza dell'immobile di proprietà dei genitori e a fronte di un patrimonio da ereditare decisamente esiguo, non sarebbe peregrino il tentativo di richiedere al Giudice Tutelare l'autorizzazione alla rinuncia anche per il minore, ipotesi che sto prendendo in considerazione, non riesco a non pensare che l'autorizzazione possa essere poi negata.

A suo avviso, una possibile strategia potrebbe essere quella di provare a presentare comunque istanza per l'autorizzazione alla rinuncia del minore - specificando che contestualmente vorrei procedere anche con la mia - e, in caso di esito negativo, procedere solo con la mia e sospendere tutto per il minore in attesa del compimento della maggiore età?

Un saluto.
 

basty

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provare a presentare comunque istanza per l'autorizzazione alla rinuncia del minore - specificando che contestualmente vorrei procedere anche con la mia - e, in caso di esito negativo, procedere solo con la mia e sospendere tutto per il minore in attesa del compimento della maggiore età?
Costo?
 

Nemesis

Membro Storico
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ci sono varie ragioni che possono giustificare l'autorizzazione alla rinuncia all'eredità per un minore e non mi sentirei di escludere che, nel contesto da lei descritto, il Giudice conceda l'autorizzazione.
È alquanto raro che l’autorizzazione alla rinuncia dell’eredità dei figli minori venga concessa solamente per motivi morali, se non particolarmente gravi. Generalmente, si tende ad avere come esclusivo punto di riferimento l’interesse patrimoniale del minore: se l’eredità è attiva, l’autorizzazione alla rinuncia viene negata.
A maggior ragione se sua figlia vive con lei, se avete già altro immobile di proprietà e se la quota di comproprietà di quello lasciato da suo padre avrebbe un valore esiguo.
Motivi irrilevanti.
Occorre addurre elementi che provino la necessità oppure la utilità evidente per il minore.
 

losia1979

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È alquanto raro che l’autorizzazione alla rinuncia dell’eredità dei figli minori venga concessa solamente per motivi morali, se non particolarmente gravi. Generalmente, si tende ad avere come esclusivo punto di riferimento l’interesse patrimoniale del minore: se l’eredità è attiva, l’autorizzazione alla rinuncia viene negata.
Proprio quello che avevo capito io, ed è per questo che non riesco a convincermi che ci sia una possibilità di avere l'autorizzazione alla rinuncia, nonostante motivi morali che, comunque, rendono i contatti tra gli eredi ardui ed improbabili.
Ho capito che, se l'eredità non presenta debiti/passività, l'autorizzazione alla rinuncia viene comunque negata.
 

losia1979

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Altro elemento interessante a cui sto pensando, perché certamente può influire nella decisione.
Se non ho letto male, la presentazione dell'istanza ha costi irrisori (diritti di notifica, diritti di copia e certificato), ma non credo si possa fare a meno del ricorso ad un legale a supporto, anche solo per la redazione del ricorso debitamente motivato.
 

Gregorio Albisani

Membro Attivo
Professionista
A suo avviso, una possibile strategia potrebbe essere quella di provare a presentare comunque istanza per l'autorizzazione alla rinuncia del minore - specificando che contestualmente vorrei procedere anche con la mia - e, in caso di esito negativo, procedere solo con la mia e sospendere tutto per il minore in attesa del compimento della maggiore età?
Buonasera, certamente questa strategia può essere seguita.

Inoltre consideri che il procedimento per l'autorizzazione alla rinuncia non è di natura contenziosa, quindi non ha senso fare 'terrorismo psicologico' riguardo all'ipotesi che il Giudice Tutelare la neghi.

In tale scenario cambia soltanto che si sarà sostenuta una spesa inutile per avviare il procedimento (peraltro molto contenuta: per un solo figlio siamo nell'ordine di € 100-150 spese vive incluse).

Infine - fermo restando che la decisione spetta ad un Giudice - un legale specializzato troverà sicuramente validi motivi per ottenere l'autorizzazione, che si agganciano al caso concreto e potranno essere opportunamente inseriti nel ricorso, previo confronto ed interlocuzione col cliente.
 

losia1979

Nuovo Iscritto
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Buonasera, certamente questa strategia può essere seguita.

[...]

In tale scenario cambia soltanto che si sarà sostenuta una spesa inutile per avviare il procedimento (peraltro molto contenuta: per un solo figlio siamo nell'ordine di € 100-150 spese vive incluse).
La ringrazio: quindi, mi conferma che effettivamente, a seguito della presentazione al Giudice Tutelare della richiesta di rinuncia per il minore e a seguito di un esito malauguratamente negativo, questo passaggio non avrebbe effetti (al netto della spesa per l'avvio del procedimento)?
Quindi potrei subito dopo procedere io con la rinuncia e il minore passerebbe nello stato di "chiamato all'eredità" per rappresentazione, quindi non avrebbe altri obblighi e si potrebbe attendere il compimento della maggiore età perché possa scegliere in autonomia?

Scusi la ripetizione, ma vorrei avere certezza su questo passaggio.
 

Gregorio Albisani

Membro Attivo
Professionista
La ringrazio: quindi, mi conferma che effettivamente, a seguito della presentazione al Giudice Tutelare della richiesta di rinuncia per il minore e a seguito di un esito malauguratamente negativo, questo passaggio non avrebbe effetti (al netto della spesa per l'avvio del procedimento)?
Quindi potrei subito dopo procedere io con la rinuncia e il minore passerebbe nello stato di "chiamato all'eredità" per rappresentazione, quindi non avrebbe altri obblighi e si potrebbe attendere il compimento della maggiore età perché possa scegliere in autonomia?

Scusi la ripetizione, ma vorrei avere certezza su questo passaggio.
Non si preoccupi, la domanda è chiarissima.
Le confermo esattamente quanto dice.
Se il Giudice nega l'autorizzazione alla rinuncia, questo non implica alcun 'obbligo' di procedere con l'accettazione dell'eredità in capo al minore.

Tanto meno nel caso di specie, dove sua figlia diverrebbe comunque maggiorenne in tempo utile per poter decidere liberamente sull'accettazione o rinuncia all'eredità (ovvero entro 10 anni dall'apertura della successione).
 

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