bolzaneto

Nuovo Iscritto
Ringrazio tutti per l'interessamento. Cerco di chiarire meglio: mio padre è proprietario di un appartamento all'ultimo piano, dove sono altri tre appartamenti di tre proprietari diversi, ed il terrazzo insiste sopra questi quattro appartamenti. Al terrazzo si accede tramite una rampetta di scale, esterna ai quattro appartamenti.E' da 50 anni che mio padre è proprietario dell'appartamento (che ha il diritto esclusivo di calpestio del terrazzo), ed in tutto questo tempo non lo ha mai utilizzato, sopportando peraltro il ricarico di un terzo per le spese relative allo stesso. Sul terrazzo vi sono soltanto antenne tv, e la proprietà è totalmente condominiale, mio padre ha solo il diritto di calpestio, esclusivo. Certo non si vuole sottrarre alle spese relative alla manutenzione e/o ristrutturazione dello stesso, semplicemente vorrebbe rinunciare al "diritto esclusivo di calpestio", cioè al diritto di utilizzarlo lui e soltanto lui. Questo diritto gli ha comportato e gli comporta un aggravio nella ripartizione delle spese relave ad esso, di un terzo. Come può fare per "liberarsi" di questo "diritto" ?
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Intanto, se voleva liberarsi dall'onere poteva già farlo da diverso tempo. Se il proprietario è tuo padre -come asserisci- con quale diritto gli altri condomini hanno messo le loro antenne TV? Nel momento in cui si affacciavano con la loro brava antenna sotto braccio, avrebbe dovuto dirgli un no cortese ma fermo. Il terrazzo è mio e u l'antenna te la posizioni dappertutto ma non sulla mia proprietà. A meno che non la comperi......e qui va bene il suggerimento dell'atto notarile.....
 

bolzaneto

Nuovo Iscritto
Caro Luigi Barbero, RIBADISCO: mio padre NON E' PROPRIETARIO del terrazzo, ha solo il diritto di CALPESTIO, che non significa essere proprietario del terrazzo. Comunque grazie per la risposta, il notaio è sicuramenete la figura di riferimento.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Caro Bolzaneto, allora c'è un vizio di attribuzione di proprietà e di diritti. Se tuo padre non è proprietario, non ha neppure il dovere di contribuire per un terzo nelle spese del terrazzo. Tali spese, se non sbaglio, sono di sola competenza del proprietario. Chi ne ha l'uso esclusivo di calpestio, non mi pare abbia altro dovere se non quello di contribuire alle spese sulla sola base del valore millesimale della sua proprietà.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Purtroppo per il Codice Civile non è così, in quanto è sufficiente avere l'uso esclusivo per dover contribuire alle spese per il terzo;

cc Art. 1126 (Lastrici solari di uso esclusivo)
Quando l'uso dei lastrici solari o di una parte di essi non è comune a tutti i condomini, quelli che ne hanno l'uso esclusivo sono tenuti a contribuire per un terzo nella spesa delle riparazioni o ricostruzioni del lastrico: gli altri due terzi sono a carico di tutti i condomini dell'edificio o della parte di questo a cui il lastrico solare serve, in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di ciascuno.


non chiedetemi il perchè ma è così.
 

romrub

Membro Ordinario
Luigi Barbero:

Anch'io la pensavo come te, tanto che ho cliccato il mi piace, però un'attenta lettura dell'art. 1126 del CC, mi ha fatto cambiare opinione, infatti nella ripartizione delle spese, il terzo a carico di chi lo usa, non è legato alla proprietà (come per gli altri due terzi), ma all'uso esclusivo del lastrico solare; penso quindi che sarà difficile trovare qualcuno che subentri nell'uso esclusivo, anche perchè vista la vetustà dell'edificio c'è la probabilità di continui interventi manutentivi. Però può essere, che a qualcuno interessi quello spazio e/o che il condominio tutto, ritenga opportuno ricongiungere il diritto di calpestio alla proprietà.
L'attuale .... calpestatore, quindi mandi all'amministratore una raccomandata nella quale dichiara la sua volontà e chieda che tale argomento, venga messo all'ordine del giorno della prossima assemblea.
Se la cosa va in porto, un notaio, regolarizzerà il tutto (di solito paga il compratore).
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Sembrerebbe la cosa più logica da farsi. Anche perchè i sigg.ri condomini, pur non avendo il diritto di calpestio lo hanno esercitato nel tempo. Prova ne è il posizionamento delle antenne TV. E dunque, si presume che oltre a ciò, qualche altra volta siano dovuti andare su a fare manutenzione, o no?
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Purtroppo se non ci sono altre possibilità, installare delle antenne su parti private (aggiungo per similitudine anche sui lastrici ad uso esclusivo), è consentito, perchè c'è il diritto d'antenna;

l diritto di installare antenne radio e televisive su beni di proprieta' esclusiva altrui, da parte dell'abitante dell'immobile, costituisce una facolta' che attiene all'esercizio dell'ampio diritto primario, riconosciuto dall'art. 21 cost., alla libera manifestazione del pensiero, attraverso qualsiasi mezzo di diffusione, spettante ad ogni cittadino, sia come destinatario delle manifestazioni di pensiero altrui (diritto all'informazione), comportante l'installazione di antenna ricevente, sia come soggetto attivo della manifestazione stessa (diritto alla diffusione), comportante l'installazione di antenna trasmittente: diritto che, nel predetto duplice aspetto, regolamentato dalla p.a., non incontra altro limite, nei rapporti tra privati, se non quello di non ostacolare il pari diritto degli altri e di non pregiudicare l'esercizio di diritti di altra natura quale quello di proprieta' con il libero godimento dell'immobile. Cassazione civile, sez. II, 16 dicembre 1983 n. 7418, Giust. civ. 1984, I, 682. Foro it. 1984, I, 415. Giur. it. 1984, I, 1, 1267. Arch. civ. 1984, 145 (nota).
 

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