Io leggendo il post n. # 4 di @Gianco ho capito che lui ritenga conveniente che:
Ma siccome aggiunge
Mentre all'Agenzia delle Entrate risulta ancora in essere l'accordo di riduzione, e non viene registrata (per non pagare le relative imposte di bollo e registro) una scrittura che sancisca il ritorno al canone originario.
Infatti così si avrebbe
Secondo me non è un modo di operare corretto, appunto perché si tratta di evasione fiscale, seppure parziale e di importo limitato.
Se invece @Gianco intendeva consigliare qualcos'altro per essere in regola col fisco, io non l'ho capito.
quindi NON ponendo un limite di tempo nell'accordo riduzione canone, in modo che non si sappia quando le parti decideranno di tornare al canone pattuito sul contratto di locazione.: i contraenti concordano la riduzione con l'impegno ad un successivo reintegro senza limiti di tempo,
Ma siccome aggiunge
capisco intenda dire che ad un certo punto il conduttore ritornerà a pagare il canone originario (quello maggiore, scritto sul contratto di locazione).di fatto a rientrare nell'importo del canone precedente,
Mentre all'Agenzia delle Entrate risulta ancora in essere l'accordo di riduzione, e non viene registrata (per non pagare le relative imposte di bollo e registro) una scrittura che sancisca il ritorno al canone originario.
Infatti così si avrebbe
una piccola evasione
Secondo me non è un modo di operare corretto, appunto perché si tratta di evasione fiscale, seppure parziale e di importo limitato.
Se invece @Gianco intendeva consigliare qualcos'altro per essere in regola col fisco, io non l'ho capito.