Buongiorno, scrivo per avere consigli su come gestire il capriccio di un inquilino.
Riassumendo in poche righe: sono proprietaria di un'abitazione divisa in due appartamenti, uno è la mia abitazione e l'altro è affittato a privato da quattro anni. Tutte le utenze relative alle spese comuni: acqua giardino, luce scale e forza motrice caldaia, gas riscaldamento (centralizzato ma con ripartitori di calore) e le varie fatture per spese di gestione ordinaria sono intestate a me proprietaria. Il saldo della parte di spese spettante all'inquilino veniva saldato con quote mensili a forfait salvo conguaglio annuale. Abitando sullo stesso pianerottolo si è optato per rimborso in contanti con rilascio di ricevuta. Dopo uno screzio per motivi personali, dal mese scorso, senza alcuna preventiva comunicazione, l'inquilino ha deciso di saldare con assegno circolare postale ed a mezzo raccomandata. Ciò implica che per l'incasso debba rivolgermi all'istituto bancario o all'ufficio postale. Ovvio che trattasi di un'infantile ripicca per lo screzio occorso fra noi, allora ho tentato un approccio personale dove chiedevo di evitarmi la trafila burocratica e che tuttalpiú mi rimborsasse con bonifico bancario utilizzando lo stesso IBAN con cui mi paga l'affitto. Niente, ieri stessa solfa: portalettere con raccomandata. A fronte di ciò chiedo: posso rifiutarmi di ritirare l'assegno e rispedire al mittente il tutto nell'attesa che si attenga a quanto da me proposto (contanti o bonifico)? Ringrazio tutti per le eventuali dritte.
Riassumendo in poche righe: sono proprietaria di un'abitazione divisa in due appartamenti, uno è la mia abitazione e l'altro è affittato a privato da quattro anni. Tutte le utenze relative alle spese comuni: acqua giardino, luce scale e forza motrice caldaia, gas riscaldamento (centralizzato ma con ripartitori di calore) e le varie fatture per spese di gestione ordinaria sono intestate a me proprietaria. Il saldo della parte di spese spettante all'inquilino veniva saldato con quote mensili a forfait salvo conguaglio annuale. Abitando sullo stesso pianerottolo si è optato per rimborso in contanti con rilascio di ricevuta. Dopo uno screzio per motivi personali, dal mese scorso, senza alcuna preventiva comunicazione, l'inquilino ha deciso di saldare con assegno circolare postale ed a mezzo raccomandata. Ciò implica che per l'incasso debba rivolgermi all'istituto bancario o all'ufficio postale. Ovvio che trattasi di un'infantile ripicca per lo screzio occorso fra noi, allora ho tentato un approccio personale dove chiedevo di evitarmi la trafila burocratica e che tuttalpiú mi rimborsasse con bonifico bancario utilizzando lo stesso IBAN con cui mi paga l'affitto. Niente, ieri stessa solfa: portalettere con raccomandata. A fronte di ciò chiedo: posso rifiutarmi di ritirare l'assegno e rispedire al mittente il tutto nell'attesa che si attenga a quanto da me proposto (contanti o bonifico)? Ringrazio tutti per le eventuali dritte.