Premetto che non sono per niente competente in materia e quindi potrebbe sfuggirmi qualche aspetto tecnico fondamentale. Però voglio provare a ragionare con la guida dei più esperti. Ho sempre pensato che il catasto dovrebbe essere considerato come un semplice catalogo inteso unicamente a registrare le caratteristiche degli immobili a disposizione di ciascun proprietario, ma del tutto inadeguato a fornire indicazioni di carattere fiscale. Queste dovebbero essere date esclusivamente dal valore di mercato così come rilevato di anno in anno dagli esperti del settore, cioè gli agenti immobiliari. Tempo fa ho scoperto da una trasmissione d'inchiesta che in Olanda funziona esattamente in questo modo e non vedo perché la cosa non possa farsi anche in Italia. Al netto della corruzione e degli inganni trovati a legge fatta, non credo che possa esserci un sistema più equo di questo. Sarebbe impossibile, se non con truffe che potrebbero essere facilmente smascherate, pagare un'inezia per appartamenti nel cuore di Roma, né ci sarebbe bisogno di donare al comune la casa di 300 mq che nessuno vuole ereditata dai nonni nel paese sardo che si sta spopolando. In questo senso il fatto che fra i modi in cui il governo dovrebbe operare ci sia per l'appunto l'aggancio al valore di mercato fa ben sperare, anche se mi fido poco. Cosa ne pensate?