Yopy

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I locatori potrebbero aumentare il canone
Aumenti irrisori sui conduttori e solo sui nuovi contratti. Se mai ci dovessero essere aumenti, chi ha la seconda casa o immobili sfitti per scelta, pagherà di più. Quanto è impossibile da quantificare. C'è moltissima gente che ha immobili sfitti e li usa poche settimane all'anno, saranno dolori. Tutto ipoteticamente quando la riforma sarà completa e operativa. 5 anni?
 

uva

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Proprietario Casa
I locatori potrebbero aumentare il canone
Sì, è possibile; ma potrebbe non essere una buona idea.

Già adesso qui a Torino i proprietari che propongono in locazione immobili ad uso abitativo con contratti 4 + 4 e canoni alti, rischiano di andare fuori mercato.
I potenziali inquilini si orientano sempre di più verso i contratti concordati a canone agevolato.
 

Yopy

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L'aumento delle tasse sulla casa non sfiora i conduttori ma chi ha immobili sfitti per scelta o per altri problemi. Conosco molte persone che hanno la casa al mare o in montagna e la usano 1 mese all'anno
 

uva

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chi ha immobili sfitti per scelta
Chi persevererà in quella scelta lo farà a ragion veduta, avendo la possibilità di pagare più imposte.
Oppure deciderà di proporre gli immobili sul mercato delle locazioni abitative o commerciali.

persone che hanno la casa al mare o in montagna e la usano 1 mese all'anno
Se quelle persone non potranno più sostenerne i costi (fiscali e di altra natura) potranno affittare le loro case di vacanza ai turisti/villeggianti per alcuni periodi durante l'anno. Con i contratti turistici o le locazioni brevi.
 

Yopy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Chi persevererà in quella scelta lo farà a ragion veduta, avendo la possibilità di pagare più imposte.
Oppure deciderà di proporre gli immobili sul mercato delle locazioni abitative o commerciali.


Se quelle persone non potranno più sostenerne i costi (fiscali e di altra natura) potranno affittare le loro case di vacanza ai turisti/villeggianti per alcuni periodi durante l'anno. Con i contratti turistici o le locazioni brevi.
Chi ha le case sfitte per scelta non le affitta in ogni caso. Quando aumenteranno le tasse, tra 5 anni, si porranno il problema di vendere, affittare o tenerle sfitte. Inutile fare ipotesi.
 

basty

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A parte @uva che ringrazio per aver risposto nel merito e postato un articolo che riguarda appunto la riforma del catasto, tutti gli altri commenti sono (me lo si conceda) sono chiacchiere da bar.

Personalmente non conosco i contenuti e gli indirizzi di questa "eventuale" riforma catastale.
Posso anche ammettere7accettare che il saldo globale sia a parità di introito da parte della amministrazione pubblica: ma certamente non sarà indolore per qualcuno: altrimenti non ci sarebbe necessità di riforma.

Aggiungo invece una nota pessimistica:
conosco le casistiche più reclamizzate, ad es. la disparità di classamento tra alloggi vecchi ex periferiici o semicentrali, oggi centrali, rispetto ad alloggi di nuova costruzione in quartieri periferici.
Poi aggiungiamo alloggi dichiarati popolari che sono stati completamente ristrutturati con opere interne, quindi con risultati non noti ai comuni.

Per mettere a posto tutte queste situazioni non vedo strumenti tecnologici utili (leggi @mapeit ): occorrerebbe un esercito di ispettori che analiticamente facciano un rilievo a tappeto degli immobili esistenti.
Poi viene la comparazione: e per questo occorre stabilire i parametri di valutazione, i riferimenti di base per attribuire rendite o valori immobiliari: ora stante la attuale indirizzo la "definizione" di rendita catastale, è basata su metodi di estimo obsoleti, non ha relazione con la redditività effettiva, non dipende dallo stato di conservazione dell'immobile.

Da incompetente, direi che parte da un concetto astratto: ma rivoluzionarlo, significa rifare tutto l'impianto: per impostare il catasto attuale (NCEU) hanno messo anni, ne sono passati almento 30-40 e quando sarà disponibile il nuovo .... sarà nuovamente obsoleto.

Il sostituire poi la valorizzazione in base ai mq invece che ai vani, creerà nuove disparità: qualcuno avrà dei vantaggi, altri svantaggi: qualcuno avrà un risultato coerente con la reale usabilità dell'immobile, altri incapperanno in inconvenienti (quelli cioè che avevano suggerito la valorizzazione in base ai vani,... e non in base alla superficie): penso agli appartamenti datati, con entrate di dimensioni pari ad ampi vani, del tutto "inutili" ai fini residenziali.

Di riforma se ne parla da anni: in cosa consista... mi pare ancora piuttosto nebuloso.
Può darsi che produca maggiore equità: che il gettito rimanga invariato, in prospettiva non lo credo: sia che il catasto lo si riformi, sia che resti invariato.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
non conosco i contenuti e gli indirizzi di questa "eventuale" riforma catastale.
Avevo salvato il disegno di legge delega relativo alla riforma fiscale (fonte: Camera dei Deputati), di cui quella del catasto è solo una parte.

Se può essere utile lo allego.

L'art. 6 NON è stato stralciato, per cui rimane; come ha specificato @Nemesis nel post n. #38.

Lo si può leggere da pag. 30 a pag. 36
 

Allegati

  • RiformaFisco.pdf
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