In Italia c’è sempre da essere pessimisti sia sull’importo delle tasse sia sulla loro razionalità. Non c’è dubbio che questa riforma potrebbe essere utilizzata come rampa di lancio per nuovi salassi, alla faccia di tutte le promesse, che comunque non impegnano i prossimi governi. Tra un anno si vota e poi chi si è visto si è visto. Tuttavia, volendo provare essere ottimisti, si può guardare al lato positivo, la razionalizzazione del sistema. Peraltro gli aumenti ci potranno sempre essere, sia con catasto riformato che senza, così come visto in passato… si può bastonare la casa anche aumentando le aliquote senza riformare le rendite, o inventandosi nuove imposte se non bastano quelle esistenti. Ma in un sistema più razionale gli effetti saranno quanto meno distribuiti in proporzione all’effettivo valore e non secondo rendite catastali poco realistiche, quindi si eviteranno almeno paradossali sperequazioni tra contribuenti fortunelli e altri sfortunati.