DOMMY68

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Proprietario Casa
Infatti, alla fine, il lavoro potrebbe essere realizzato in un batter d'occhi ma quando ci si mettono contro avversari di questo genere tutto diventa complicato.
Stasera ho appuntamento con il legale, il quale vorrebbe inviare una prima lettera informale e poi attendere le risultanze prima di adire legalmente.
Non ricordo se ho segnalato il fatto che il mio avversario, se così possiamo definirlo, ha un'eta anagrafica di 86 anni. E' solo un inciso.
Spero di poterVi dare presto buone notizie.
 

Gianco

Membro Storico
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PURTROPPO, devo combattare anche contro l'Acquedotto che mi chiede l'assenso dei restanti condomini (calcola che non ho problemi ad avere l'assenso di due su tre condomini).
Ritorno al problema principale. Tu devi predisporre la nicchia e la tubazione pronta per ricevere il gruppo di misura dell'acquedotto. L'ente erogatore si deve limitare a posizionare il contatore e sigillarlo nelle condotte di collegamento.
 

Vito1967

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti.
Sono proprietario di una villetta a schiera su un totale di n.4, alle quali si accede mediante un vialetto accatastato come "bene comune non censibile", comune di Tricase, Lecce.
All'epoca della costruzione, anno 1988-1991, non potendo accedere nel vialetto e non essendoci ancora la possibilità di procedere in modalità "allaccio multiplo", AQP (Acquedotto Pugliese) ha installato sul muro di recinzione della villetta prospiciente sulla strada pubblica (angolo vialetto comune), un solo contatore di fornitura idrica (in comune), dal quale si diparte una unica linea di alimentazione idrica verso i vari singoli appartamenti, dotati di contatore di sottrazione.
La spesa dell'allaccio fu divisa in parti uguali fra i quattro proprietari dell'epoca.
A cadenza trimestrale AQP invia l'unica Bolletta, mentre il sottoscritto ha l'impegno di ripartire la spesa fra i proprietari con idoneo metodo di calcolo al fine di ottenere cifre adeguate all'effettivo consumo idrico pro-capite.
Il muro di recinzione cui è installato il contatore AQP in apposita nicchia, recinta esclusivamente la prima villetta; aggiungo che ogni appartamento è una singola proprietà e di "condominiale" ha solo il contatore AQP.
Nell'intenzione di richiedere ad AQP lo "sdoppiamento" dell'unico contatore in comune fra noi, il proprietario della prima villetta, pare non essere d'accordo.
Senza andare a specificarne le motivazioni, vorrei sapere se esiste un dispositivo di legge che possa opporsi a simile posizione, visto che l'acqua è un bene indispensabile per l'uomo.
Fermo restando che le opere "interne" saranno a carico di ogni singolo proprietario mentre la spesa da sostenere presso AQP saranno da dividere in parti uguali.
Grazie a tutti coloro, eventualmente, contribuiranno con una risposta al mio quesito.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Sono proprietario di una villetta a schiera su un totale di n.4, alle quali si accede mediante un vialetto accatastato come "bene comune non censibile", comune di Tricase, Lecce.

Nei fatti e secondo moderna giurisprudenza/normativa siete un Condominio (orizzontale).
Le decisioni sulle modifiche eventuali delle parti comuni si prendono con assemblea e doppia maggioranza.
Nello specifico, però, chi si oppone al cambiamento ha dalla sua la questione che per la mutazione di un servizio da "comune" ad "autonomo" serve l'approvazione unanime.

Francamente non comprendo però il motivo di "dividere" un servizio che da sempre ha trovato l'equilibrio e rispetta la norma di Legge di un riparto secondo consumo.


Nulla impedisce a chi voglia "isolarsi" dal servizio comune di provvedere a proprie spese ad un nuovo allaccio/contratto con posizionamento del contatore nella proprietà personale con ristoro di tutti gli eventuali danni arrecati agli altri.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ben arrivato @Vito1967, regola vuole che ogni nuovo argomento debba essere trattato separatamente.
Comunque, poiché ritengo che la risposta al tuo quesito l'avresti potuta trovare fra le righe di questo post, riepilogo velocemente.
Se occorre posizionare altri gruppi di misura, contatori, nella stessa nicchia, dovrai concordare con il proprietario dell'unica muratura del "condominio", accessibile dalla strada pubblica per le opere di adeguamento. E se trovassi resistenza da parte del proprietario, non ti (vi) resta altro da fare che sentire il parere di un legale o chiederne l'intervento.
 

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