ziggy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera a tutti,
In seguito alla mia richiesta di un provvedimento urgente (art.700) ho ottenuto la condanna del condominio al rifacimento del tetto, preciso che ho dovuto agire legalmente dopo che ho subito per anni infiltrazioni nella mansarda di mia proprietà e da parte del condominio ci era la totale inerzia compreso quella dell'amministratore. Naturalmente l'inquilino in seguito ai numerosi disagi ha chiesto una riduzione dell'affitto, che ho concesso temporaneamente e di conseguenza ho agito nei confronti del condominio con esito positivo. Ora sono passati circa 4 mesi dalla condanna e con tutto comodo l'amministratore convocherà l'Assemblea per dare l'appalto ad una impresa che se tutto va bene comincerà i lavori a novembre. I problemi per me non sono ovviamente terminati perché l'inquilino dovrà lasciare l'alloggio. Dopo il lungo preambolo la mia domanda è questa : il condominio deve risarcirmi per la perdita dell'affitto? E se in seguito l'inquilino decidesse di lasciare l'alloggio definitivamente per i ripetuti disagi non indifferenti, tra i quali un trasloco, avrei ragione di chiedere i danni al condominio?
Grazie in anticipo a coloro che vorranno offrirmi risposte o suggerimenti
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Hai pienamente ragione ma se i lavori fossero stati eseguiti a tempo debito l'inquilino comunque avrebbe dovuto lasciare l'alloggio? ti metto la pulce nell'orecchio per fare la parte del diavolo, per il resto a rigor di logica hai ragione ma la legge cosa dice non saprei
 

ziggy

Membro Attivo
Proprietario Casa
ciao chiacchia,
il tetto ha appena compiuto 115 anni....la maggior parte dei condomini sapeva perfettamente che il tetto era da rifare da almeno 25 anni, infatti alcuni di loro hanno conservato i preventivi.
Di sicuro si può affermare che se i lavori fossero stati deliberati dall'Assemblea si poteva scegliere di eseguirli in estate e di sicuro i tempi di attuazione sarebbero stati più brevi, senza poi contare che anche adesso l'inquilino potrebbe rimanere nell'alloggio sopportando polvere e rumore ma anche il freddo dell'inverno coperti da un telo penso sia impossibile.
Purtroppo non so cosa dica la legge in merito, perciò cercavo aiuto.
Certo è che le cose si sono protratte così nel tempo perché gli altri proprietari non avevano interesse a risolvere e non subivano/subiscono danni direttamente.
 

GIANLUCA69

Membro Attivo
Professionista
l'importante è riuscire a dimostrare che i danni lamentati (riduzione o perdita del canone) siano la conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento del solo amministratore (per colpa grave) o dell'intero condominio obbligati per legge a disciplinare l'uso delle cose comuni -il primo- e a sostenere le spese necessarie per la conservazione delle parti comuni -il secondo-; buona fortuna!
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Ziggi ma io sono dalla tua parte non ti do torto era solo, come detto, per metterti la pulce nell'orecchio e per essere cauta, se nel condominio ci sono persone che non hanno possibilità che tu faccia causa per chi sa quanti anni per poi ricavarne pochi spiccioli e far guadagnare solo gli avvocati ne vale poi la pena?
 

ziggy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Hai sicuramente ragione Chiacchia,
non sempre ne vale la pena fare le cause e sicuramente chi ne giova certamente nell'immediato è l'avvocato. Infatti ho atteso ben 5 anni di stillicidi ed infiltrazioni nell'alloggio prima di fare causa al condominio appellandomi ad un provvedimento d'urgenza. Di solito chi ha torto fa sempre conto sul fatto che intraprendere le vie legali è una cosa lunga e costosa e non tutti sono disposti ad agire.
Grazie comunque , riflettere fa sempre bene.
Sto quasi pensando di farmi un'assicurazione di tutela legale ........visto tutti i problemi che mi stanno capitando.
 

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