Rifacimento impianto elettrico

[Maripoldo]

Ti ringrazio per la risposta.

 

[usonian]

Grazie,
rileggeró e studierò meglio la pratica

ma anticipo che per quanto riguarda L'IVA : non mi interessa nulla, perché "il pacchetto" della SRLS non contempla scorporo IVA e tutto il materiale é fornito dall'unica ditta , quindi niente vomubicazione ASL, come capitolato e preventivo dettaglia - poi lo specialista asseverà o lavori

Certo, Agenzia delle Entrate potrebbe non crederci, ma non potrà IPOTIZZARE : dovrà agire a norma di legge, su quanto presentato

Al momento, per lavori eseguiti ad esempio 2 anni fa con la stessa identitca modalità : cosa può trovare di effettivamente non documentato, a partire da una richiesta di detrazioni sul 730 e con tanto di fatture elettroniche e bonifici pagati in tegola?

Hai trovato un’impresa singolare …. Se paghi le fatture dell’impresa con IVA al 22% invece del 10% (tuo diritto), se come penso io … e se ho capito bene dalla tua descrizione … sembra vuole evitare di farsi carico e anticipare la quota restante di IVA, quindi l’addebita per intero a te. Legittimo se vi accordate così..
Detto ciò ed è tutto ininfluente che la fornitura provenga da un’unica ditta e se fatturi solo alla stessa. Il problema nasce quando oltre la SRLS nel tuo cantiere operano altre imprese, come nel 90% dei casi quando si interviene sugli impianti.. La questione da parte dell'A.d.E. non è credere o ipotizzare "oltre" la tua documentazione, proprio i documenti che gli consegni dimostreranno eventuali irregolarità. Se la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico riporta la firma e timbro di un installatore, e quest’ultimo non è un diretto dipendente dell’impresa edile, sarà la chiara dimostrazione che più imprese hanno operato nel tuo cantiere. Il decreto legislativo 81/2008 precisa chiaramente dall’art. 90 in poi … se vi è la presenza anche non contemporanea di più di un’impresa (situazione da te documentata) vanno o applicate le disposizioni in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, le tra le prime ricade la comunicazione preliminare all’Asl.
Analogamente è affermata nella guida dell'A.d.E. al punto 1.4.6 quando non sono riconosciute le detrazioni … si legge che la mancata applicazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, esimersi dalla comunicazione preventiva all’ASL sono violazioni che fanno perdere i diritti alle agevolazioni.
Giusto per essere chiari, nulla di personale e non voglio convincerti a tutti i costi o sancire chi ha ragione o torto, hai già affrontato una situazione simile e ognuno segue il percorso che ritiene valido. Ho solo condiviso un'opinione che ho acquisito attraverso l'esperienza diretta su 7 / 8 casi all'anno in questi ultimi 20 anni.