Volevo un aiuto per un mio conoscente da parte della comunità , i fatti:
Un mio carissimo amico, ha dato alcuni anni fa in locazione un locale commerciale ad un primario istituto bancario. Dopo neanche due anni dalla sottoscrizione del contratto, gli arrivava una raccomandata, nella quale gli veniva chiesto in modo minaccione, pena la risoluzione del contratto con il rilascio dell'immobile, una decurtazione del canone di oltre il 15%. La spiegazione apportata era che le banche sono in crisi e devono far quadrare i bilanci. Oltre la raccomandata, veniva tempestato di telefonate dalla sede centrale della Banca, con richieste pressanti. Il mio amico, avendo fatto degli investimenti sostanziosi in funzione di quel canone, nella paura di veder risolto il contratto, suo malgrado e sino alla scadenza dei prima sei anni, concedeva alla banca il blocco degli aumenti ISTAT per i restanti quattro anni . Il totale degli aumenti sommati negli ultimi quattro anni dovrebbe oscillare tra il 5-7 %. A questo punto, mi ha chiesto aiuto, sapendo della mia frequesta del nostro sito ponendomi una domanda , Siccone ad Agosto 2013, scadono i primi sei anni di contratto, che si rinnoverebbero automaticamente per altri sei, conviene o non conviene richiedere, al rinnovo dei prossimi sei anni, che venga ristabilito l'aumento ISTAT. Avendo accettato già il blocco fino ai primi sei anni, nel caso non arrivasse una richiesta alla Banca, questo rimarrebbe in automatico anche per gli altri sei ?. Non è illegale oltre che poco morale bloccare il canone per nove anni, con gli aumenti che graveranno a causa dell'IMU e sicuramente altre tasse ? E poi da che pulpito !!! Proprio dalle banche che fanno affari d'oro con i clienti e con la BCE che concede loro soldi al tasso dell'1%. Aspetto fiducioso in un Vostro aiuto
Un mio carissimo amico, ha dato alcuni anni fa in locazione un locale commerciale ad un primario istituto bancario. Dopo neanche due anni dalla sottoscrizione del contratto, gli arrivava una raccomandata, nella quale gli veniva chiesto in modo minaccione, pena la risoluzione del contratto con il rilascio dell'immobile, una decurtazione del canone di oltre il 15%. La spiegazione apportata era che le banche sono in crisi e devono far quadrare i bilanci. Oltre la raccomandata, veniva tempestato di telefonate dalla sede centrale della Banca, con richieste pressanti. Il mio amico, avendo fatto degli investimenti sostanziosi in funzione di quel canone, nella paura di veder risolto il contratto, suo malgrado e sino alla scadenza dei prima sei anni, concedeva alla banca il blocco degli aumenti ISTAT per i restanti quattro anni . Il totale degli aumenti sommati negli ultimi quattro anni dovrebbe oscillare tra il 5-7 %. A questo punto, mi ha chiesto aiuto, sapendo della mia frequesta del nostro sito ponendomi una domanda , Siccone ad Agosto 2013, scadono i primi sei anni di contratto, che si rinnoverebbero automaticamente per altri sei, conviene o non conviene richiedere, al rinnovo dei prossimi sei anni, che venga ristabilito l'aumento ISTAT. Avendo accettato già il blocco fino ai primi sei anni, nel caso non arrivasse una richiesta alla Banca, questo rimarrebbe in automatico anche per gli altri sei ?. Non è illegale oltre che poco morale bloccare il canone per nove anni, con gli aumenti che graveranno a causa dell'IMU e sicuramente altre tasse ? E poi da che pulpito !!! Proprio dalle banche che fanno affari d'oro con i clienti e con la BCE che concede loro soldi al tasso dell'1%. Aspetto fiducioso in un Vostro aiuto