Sono locatore di un locale commerciale. Il mio inquilino a voce mi ha riferito di voler abbassare il canone di affitto vista la crisi perdurante, e cosi sta facendo da circa un anno. Io, ad ogni annualità ,visto che non mi riconosce nemmeno l'aumento istat, gli mando una raccomandata con gli ipotetici aumenti che dovrebbe riconoscermi, con gli arretrati che man mano maturano e la somma totale di quanto mi deve dare , somma che aumenta di mese in mese. Può tutto questo essere motivo di sfratto per morosità alla scadenza naturale del contratto senza che io sia obbligato a versargli le 18 mensilità di avviamento fermo restante che è stato il conduttore a decidere unilateralmente la riduzione del canone senza alcun accordo scritto dalle parti?