deceduta la coniuge pochi giorni fa, restano eredi il coniuge superstite e la figlia per il 50% ciascuno. Si tratta di seconda casa indivisibile. Il padre ha diritto di abitazione sulla casa coniugale sita in altro comune La figlia intende accedere ai benefici degli interventi per risparmio energetico. Il genitore superstite si oppone adducendo la motivazione dell'inutilità (a suo dire) dell'intervento. Può chiederlo unilateralmente l'erede diligente o occorre andare in giudizio chiedendo l'autorizzazione d'urgenza?