Cabiaglia Valerio

Nuovo Iscritto
Gent.mi,
da quattro anni il mio vicino ha eseguito lavori per rendere abitabile il sottotetto,
a seguito dei lavori l'appartamento è raddoppiato di metratura e non ostante abbia fatto richiesta e fatto mettere a verbale l'esigenza di ricalcolare i millesimi rimango inascoltato.
Quest'anno si stanno ripavimentando le parti comuni e il costo viene suddiviso sui millesimi vecchi e quindi dovrò pagare una quota superiore a quella reale di mia competenza.
mi chiedo come posso avere giustizia, e fare in modo che l'amministratore svolga la sua funzione nell'interesse del condominio invece che solo di alcuni.

spero che qualcuno riesca a darmi un consiglio

Grazie

Valerio
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
L' amministratore suddivide le spese basandosi sulla tabella millesimale in vigore.
Dal suo punto di vista non può fare altro, fino a che non è "costretto" a prendere delle decisioni diverse.

E questa esigenza può arrivare solo se ci sono sufficienti pressioni politiche, da parte dei condòmini.

Sta a te esercitare queste pressioni politiche sull' amministratore e sugli altri condòmini, affinchè la situazione possa migliorare per tutti.

Pertanto:

Puoi scrivere una raccomandata A/R all' amministratore, spiegando per bene che i millesimi di proprietà attuali non sono più adeguati per rappresentare le quote di proprietà di ciascun condòmino, dato che un condòmino li ha alterati in modo rilevante ristrutturando e cambiando destinazione al sottotetto.

A seguito di questi fatti rilevabili da chiunque, dalla data di ricevimento della raccomandata, autonomamente ti riduci la quota di spese generali di una quota che calcoli secondo equità (ad esempio il 20%), fino a che il condòminio non troverà una soluzione al problema.

Dopo di che, inizi a pagare le rate ridotte della quota che hai scritto nella raccomandata per bonifico, citando ogni volta nella causale "rata ridotta per mancato accordo sui millesimi".

....vedrai che una soluzione al problema si troverà!
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Sei sicuro che il tuo vicino debba avere una quota di millesimi maggiori? Se ha solo riorganizzato la sua unità abitativa, arredando il suo sottotetto, direi:
A) se il sottotetto è sempre stato suo, l'unità immobiliare aveva già i millesimi che ricomprendevano anche il sottotetto.
B) ha fatto dei lavori per renderlo abitabile? Anche tu avrai fatto un nuovo bagno, una ritinteggiatura della casa, ma cosa vuol dire ai fini dei millesimi?
C) mi dirai che ha sensibilmente elevato il valore del suo immobile, con le opere eseguite, e allora deve pagare una tassa in millesimi sugli investimenti fatti con i suoi soldi?
D) non conosco il tuo fabbricato, ipotizzo che per rifare una tabella millesimale possiate spendere €*3/5.000,00 e alla fine il tuo vicino pagherà €*50,00 all'anno di più, Vale la pena?
E) Richiedi, piuttosto amichevolmente che si autotassi a pagare le spese della pulizia delle scale o la gestione ascensore, di un 10% in più, decisione adottabile in assemblea a costo zero.
Scusa ma ho voluto rappresentarti un contraddittorio, con proposta finale economica.
 

stefano

Nuovo Iscritto
Non sempre i lavori nel sottotetto danno luogo ad aumento dei millesimi: in primo luogo bisogna vedere se il sottotetto ha cambiato destinazione d'uso ed è diventato abitabile, in secondo luogo comunico che, in alcuni casi, se si è ribassato il solaio, ma non tanto da rendere il sottotetto ufficialmente abitabile si assiste ad un trasferimento di metri cubi dalla parte di valore dell'appartamento (quella alsottostante) alla parte non abitabile (quella soprastante). Ho seguito casi di questo genere e, applicando gli stessi coefficienti ustai per la formazione delle tabelle millesimali originarie, si è assistito addirittura ad una diminuzione dei millesimi !
Meditate, gente, meditate!
 

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