il nuovo condomino del piano attico, approfittando dei lavori di ristrutturazione, ha apportato sostanziali migliorie termiche (cappotto esterno ed interno ai muri perimetrali esterni, coibentazione del soffitto e finestre a bassa emissione) sostiene di avere una certificazione energetica che pone il suo appartamento in classe B mentre tutto il palazzo è probabilmente, viste le caratteristiche costruttive ed il tipo di riscaldamento, in classe G. Forte di questa documentazione, siccome si è deciso di rifare per intero le tabelle millesimali, ha chiesto che le venga riconosciuto una sostanziale decurtazione dei millesimi di riscaldamento di sua proprietà. In alternativa ha palesato l'ipotesi di staccarsi dal riscaldamento condominiale alla luce dei nuovi orientamenti giurisprudenziali in materia di distacco . Vorrei sapere se le aspettative del condomino sono legittime, ed in tal caso, di quanto potrà beneficiare e se effettivamente può distaccarsi senza il consenso degli altri condomini.
Grazie
Grazie