Gugli

Membro Attivo
Questa mia amica mi chiedeva consiglio ...
Assieme ad altri tre fratelli, come da successione legittima, possiede da due anni una quota di una casa in montagna ricevuta dalla madre che deteneva 1/2 (l'altro 1/2 era del padre ed è pervenuto ai fratelli tramite testamento in quanto poteva rientrare nella disponibile ... questo argomento lo lascerei perdere altrimenti non se ne esce)
... ritornando alla successione della madre la situazione si è fatta onerosa perchè questa mia amica deve pagare le tasse come seconda casa pur non avendo disponibilità visto che la casa è entrata solo nella disponibilità dei fratelli alla morte del padre 15 anni fa ... ma ora si trova di fronte ad un muro perchè loro godono della casa e non hanno intenzione di liquidare la quota della sorella e a detta di lei non se intuisce il motivo ...
I rapporti si sono interrotti da anni e non sa come risolvere perchè i fratelli hanno dichiarato che se volesse adire per vie legali per lo scioglimento della comunione loro non si presenterebbero nemmeno in tribunale ..!
A detta del loro avvocato lo potrebbero fare ... ma in questo caso il giudice potrebbe porre in vendita l'immobile ... poi c'è da dire che versa in condizioni economice precarie e la spaventa solo il pensiero di tutte le spese tra avvocati e tribunale ...
grazie
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
La soluzione è quella che hai spiegato da solo: ricorso al Giudice per divisione o per chiedere quota di affitto se gli altri la usano.

Ovviamente ci sono delle spese da anticipare ma se la tua amica non ha un quattrino servirebbe almeno sapere il valore di tale immobile.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
poi c'è da dire che versa in condizioni economice precarie e la spaventa solo il pensiero di tutte le spese tra avvocati e tribunale ...
Premesso che le scelta di chiedere la divisione giudiziale della comunione dipende dal valore dell’immobile (avendo la proprietà di 1\8, non ne ricaverebbe certo molto), mi pare che vada fatto un tentativo di spiegare bene ai fratelli a cosa vanno incontro.
Ovvero che , se la casa non è divisibile e non intendono comprare la quota della sorella, la casa va all’asta e ci perdono tutti, loro per primi, visto che la utilizzano.
Ci vorrebbe una figura autorevole, che si limiti a spiegare come funziona, con l’obiettivo di convincere i fratelli a pagare la quota, o a riconoscere un affitto.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
La madre avrebbe dovuto ricevere anche la quota che le sarebbe dovuta pervenire dal marito premorto. Come mai non se ne parla?
 

Gugli

Membro Attivo
Grazie per le vostre risposte ...
Non so come attivare la risposta alla domanda ma rispondo a Gianco confermando la rsiposta di Franci 63
Venendo a noi ...
Ho preso info ... un amico tecnico della sforunata erede le ha fatto una stima approssimativa dato che ultimamente ci sono state delle evoluzioni ...
Pare che la quota di 1/8 si aggiri intorno a 55.000 euro ... la casa è grande e in una zona turistica ... il tecnico amico ha saputo che i fratelli l'hanno pure divisa abusivamente in quanto chiedevano a lui la possibilità della firma da parte della sorella per la sanatoria ... una storia infinita!
Certo è che se andasse all'asta dovrebbe essere venduta anche la parte che il padre ha ceduto ai figli nella disponibile tramite testamento oppure solo la quota di 1/8...
Le spese del tribunale poi andrebbero a carico di chi instaura la lite se gli altri non si presentano ...?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Le spese legali sono sempre anticipate da chi instaura la lite: non credo sia influente che le controparti si presentino. Alla fine in giudice stabilirà a chi spettano le spese, o alla parte soccombente o compensandole
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Ti consiglio di andare da un avvocato, ma chiedi a chi ha già avuto esperienza con quello che scegli, insomma indaga, tutti sono bravi ma chi ha esperienza in un campo non è detto che ne abbia in un altro e questo è molto importante, poi fatti fare un preventivo, ( ad occhio € 8000/12000 ) considera che sarà una causa che se ti va bene durerà una decina di anni in cui dovrai anticipare almeno un 50% della parcella del CTU ( sempre ad occhio € 2000/5000 ) mentre quelle dell'avvocato forse solo l'anticipo.
L'avvocato che abbia esperienza è importante perché se lo trovi onesto ti dice in partenza se ti conviene oppure no, se è disonesto si prende l'incarico e poi come viene viene tanto lui dovrà essere sempre pagato.
Chiedo perdono a gli avvocati onesti ma anche nel vostro CAMPO ci sta chi ci CAMPA :maligno: a discapito di chi è onesto.
 

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