Salve sono Marco, mi sono iscritto dopo aver seguito con interesse diversi post in quanto sono coinvolto in una situazione simile sulla quale mi piacerebbe avere la vostra opinione.
Provo a sintetizzare, i fatti principali:
Nel mese di Marzo 2011 una collega di mia moglie, sapendo che eravamo alla ricerca di una casa al mare ed essendo lei proprietaria da molti anni, di una casa al mare, ci mette in contatto con il titolare di una ditta di giardinaggio e ristrutturazioni edili, che è a conoscenza, grazie al suo lavoro, di immobili in vendita.
Questo signore ci accompagna due volte a visionare un rustico da ristrutturare, la seconda volta , ad Aprile 2011, partecipa anche il proprietario che mi comunicherà durante questo incontro il prezzo di vendita richiesto.
Successivamente, nel mese di Maggio 2011, avendo visto le foto del medesimo immobile sul sito di un immobiliare ho scritto una email per conoscere, il prezzo di vendita, al solo fine di confrontarlo con quello già espostomi dal proprietario.
In questa occasione chiesi anche spiegazioni al proprietario circa la sua posizione verso l’immobiliare, e lui mi comunicò di non aver dato alcun mandato scritto all'immobiliare, ma di avere solo un accordo verbale relativo al fatto che l’agenzia poteva far visionare l’immobile, ma che lui sarebbe stato libero di venderlo privatamente.
A febbraio 2012, dopo mesi di trattative e indagini (sul rustico ci sono due condoni di cui uno non ancora “concessionato”), faccio il rogito e a Luglio l’avvocato dell’immobiliare mi scrive una lettera pretendendo il 3% di provvigione.
Ho fatto rispondere da un avvocato che secondo noi non ci sono i termini per soddisfare la richiesta, lo stesso ha fatto il venditore
Un ultima perla che ho scoperto oggi, sul sito internet dell’agenzia c’è ancora il mio immobile in vendita.
Secondo voi ho fatto bene ? L’immobiliare vincere una eventuale causa anche solo per avermi comunicato il prezzo e senza avermi nominato o presentato il proprietario? E se come ho letto nel post di presentasse con falsi testimoni ?
Grazie e saluti
Marco
Provo a sintetizzare, i fatti principali:
Nel mese di Marzo 2011 una collega di mia moglie, sapendo che eravamo alla ricerca di una casa al mare ed essendo lei proprietaria da molti anni, di una casa al mare, ci mette in contatto con il titolare di una ditta di giardinaggio e ristrutturazioni edili, che è a conoscenza, grazie al suo lavoro, di immobili in vendita.
Questo signore ci accompagna due volte a visionare un rustico da ristrutturare, la seconda volta , ad Aprile 2011, partecipa anche il proprietario che mi comunicherà durante questo incontro il prezzo di vendita richiesto.
Successivamente, nel mese di Maggio 2011, avendo visto le foto del medesimo immobile sul sito di un immobiliare ho scritto una email per conoscere, il prezzo di vendita, al solo fine di confrontarlo con quello già espostomi dal proprietario.
In questa occasione chiesi anche spiegazioni al proprietario circa la sua posizione verso l’immobiliare, e lui mi comunicò di non aver dato alcun mandato scritto all'immobiliare, ma di avere solo un accordo verbale relativo al fatto che l’agenzia poteva far visionare l’immobile, ma che lui sarebbe stato libero di venderlo privatamente.
A febbraio 2012, dopo mesi di trattative e indagini (sul rustico ci sono due condoni di cui uno non ancora “concessionato”), faccio il rogito e a Luglio l’avvocato dell’immobiliare mi scrive una lettera pretendendo il 3% di provvigione.
Ho fatto rispondere da un avvocato che secondo noi non ci sono i termini per soddisfare la richiesta, lo stesso ha fatto il venditore
Un ultima perla che ho scoperto oggi, sul sito internet dell’agenzia c’è ancora il mio immobile in vendita.
Secondo voi ho fatto bene ? L’immobiliare vincere una eventuale causa anche solo per avermi comunicato il prezzo e senza avermi nominato o presentato il proprietario? E se come ho letto nel post di presentasse con falsi testimoni ?
Grazie e saluti
Marco