Buongiorno, a febbraio ho accettato una proposta di acquisto con preliminare il 25 febbraio e l'atto entro e non oltre il 31 marzo, con la richiesta di fare l'aggiornamento grafico in planimetria perchè non era segnata la tramezza che è stata costruita presumibilmente con la casa. Noi abbiamo comprato la casa con questa tramezza già nel 1999 ma in planimetria non risultava segnata. Al che il notaio prima di fare il preliminare di compravendita ci ha detto di fare l'aggiornamento grafico in planimetria e l'abbiamo fatto. Durante la firma del preliminare il notaio ha scritto nella scrittura che avremmo dovuto presentare la sanatoria per questa tramezza che, ripeto, era già così quando la abbiamo comprata nel 1999. Allora per ovviare ci ha detto di fare entro l'atto che doveva avvenire dopo 20 giorni, una dichiarazione del geometra in cui asseriva che la tramezza c'era già. Il geometra giustamente ha detto: prima di dichiarare una cosa del genere devo andare in comune a verificare il progetto originale di quando è stato costruito e gli hanno dato appuntamento in comune tra 15 giorni, noi settimana prossima dobbiamo fare l'atto perchè è il termine che c'era scritto nella proposta di acquisto da noi accettata. Il proprietario ci ha fatto sapere che saremo inadempienti se proroghiamo l'atto. Ma noi non siamo inadempienti stiamo facendo tutte le cose che loro ci hanno richiesto diligentemente, ma i tempi burocratici si sa come sono. Inoltre se per caso nel progetto originale c'era la tramezza dovremo fare il condono (anche se noi non abbiamo tirato su nessuna tramezza) e questo allungherà ancora i tempi (noi abbiamo tutto interesse ad incassare i soldi il prima possibile) e quindi risultiamo inadempiente se chiedo una proroga? Come posso tutelarmi essendo completamente in buona fede? Sono preoccupata non ho i soldi per restituire la caparra doppia per inadempienza.