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Sostituire "ricevute" con "disposte".per capire se è stata lesa o meno la legittima I conti devono essere fatti sommando anche donazioni (esplicite o meno) ricevute in vita dal de cuius.
Figlio 1: solo la disponibile: non leggo la legittima. (è implicita la legittima in questo caso?)Figlio 1 legittima più disponibile
Figlio 2 legittima
Figlio 3 diritto di abitazione su immobile dove risiede
Che sia "pubblico", non ci piove: che sia "studiato" io avrei dei dubbi...Testamento pubblico, evidentemente studiato con il notaio.
Figlio 1: solo la disponibile: non leggo la legittima. (è implicita la legittima in questo caso?)
Figlio 2: legittima
Coniuge: diritto usufrutto su primo immobile dove risiede, più legato su intero patrimonio mobiliare.
Figlio3: diritto di abitazione su secondo immobile
Che sia "pubblico", non ci piove: che sia "studiato" io avrei dei dubbi...
Tu le hai capite appieno le conseguenze? Prova ad immaginare la voltura immobiliare.
Non conosciamo i valori quindi non sappiamo se siano state lese le quote legittime, ma il risultato è:
Figlio 1 e 2, se va bene avranno la nuda proprietà pro indiviso degli immobili, probabilmente con quote diverse va valorizzare in funzione del valore dell'asse ereditario, di cui non percepiranno alcun reddito fino a che è in vita la madre e/o il flatello3.
Assumo che i beni fossero in piena proprietà del testante: ma non ho capito se il punto ssia stato chiarito.
Non “meglio”, ma “moglie”, sorryMeglio diritto di usufrutto su abitazione famigliare, più proprietà beni mobili e contanti.
100 cadauno o 100 complessivamente?e la parte immobile consiste in 2 appartamenti di uguale valore ovvero € 100.000,
Perché dovrebbero rinunciare? In ogni caso la loro quota si aggiungerebbe a quella degli altri eredi/legittimari quindi a figlio 3 e vedova.Cosa succede se il figlio 1 o il figlio 2 rinunciassero all'eredità?
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