Franci63

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Mia nipote ha fatto formale richiesta tramite raccomandata alle banche in cui il de cuius (suo nonno, padre di suo padre premorto) era correntista per avere gli estratti conto degli ultimi 10 anni ; ha allegato , come da prassi, copia del documento d'identità, certificato di morte, dati suoi e del de cuius, copia della pubblicazione del testamento e atto notorio dal quale è evidente la sua qualifica di legittimario.
Ora una banca, situata nella stessa regione di mia nipote, ma non vicinissima, richiede che mia nipote si presenti di persona in filiale per il riconoscimento, e sostiene che i 90 giorni entro i quali deve inviare quanto richiesto partono dal momento del riconoscimento, e non da quello di ricezione della richiesta.
A me pare strano, sia per quanto riguarda la necessità di riconoscimento di persona, sia la tempistica ; che ne dite ?
Se la filiale fosse stata, ad esempio, in Sicilia, mia nipote avrebbe dovuto recarsi là, perché fosse rispettato il suo diritto ad avere i documenti richiesti ?
 
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vittorievic

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A me pare strano, sia per quanto riguarda la necessità di riconoscimento di persona, sia la tempistica ; che ne dite ?
secondo me il rifiutarsi di inviare gli estratti conto a chi ne ha titolo è sbagliato, la banca può chiedere il costo del lavoro, ma i dati li deve dare. Diverso è il discorso della riscossione del saldo dove sarà necessaria la presenza di tutti gli eredi a meno che tutti gli eredi con atto notarile deleghino una persona sola per il ritiro degli a/c destinati ai singoli eredi.
 

Gianco

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Ritengo che innanzitutto gli eredi nella persona di un delegato debbano presentare il certificato di morte del correntista per ottenere il saldo ai fini della dichiarazione di successione. Successivamente dovranno produrre un atto notarile per la ripartizione per quote del deposito in modo tale che l'istituto possa produrre gli assegni circolari non trasferibili intestati agli eredi.
 

Franci63

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secondo me il rifiutarsi di inviare gli estratti conto a chi ne ha titolo è sbagliato, la banca può chiedere il costo del lavoro, ma i dati li deve dare.
Non si rifiutano, ma vogliono che l'erede si presenti di persona perché sia identificato, prima di inviare i documenti richiesti.
Ritengo che innanzitutto gli eredi nella persona di un delegato debbano presentare il certificato di morte del correntista per ottenere il saldo ai fini della dichiarazione di successione.
Il saldo è gia noto, e la dichiarazione presentata; il problema riguarda gli estratti conto degli ultimi dieci anni, necessari per ricostruire i passaggi di denaro ( donazioni senza atto pubblico, e acquisto di polizze , che configurano donazioni indirette per i premi pagati), che sono stati tenuti nascosti alla nipote, dall'erede "principale" (coniuge del de cuius).
Situazione complessa, e la Banca ci mette del suo per prolungare i tempi...
Grazie comunque dei vostri interventi.
 

vittorievic

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ma vogliono che l'erede si presenti di persona perché sia identificato, prima di inviare i documenti richiesti
non capisco perché vogliano identificare di persona il richiedente il quale in virtù della sua qualifica certificata di erede chiede di poter avere copia degli e/c dell'avo di cui è stata chiamata all'eredità. Non credo che possano invocare il segreto bancario.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
non capisco perché vogliano identificare di persona il richiedente il quale in virtù della sua qualifica certificata di erede chiede di poter avere copia degli e/c dell'avo di cui è stata chiamata all'eredità.
Non lo capisco nemmeno io; per questo ho chiesto qui pareri.
Ripeto, se la filiale fosse molto lontana, un erede dovrebbe viaggiare per centinaia di km per farsi identificare ?
Mi sarebbe sembrato ragionevole, al limite, se avessero chiesto di andare in una filiale qualsiasi della stessa banca ( una delle due tre più diffuse, a livello nazionale), per l'identificazione...
 

queenalexa

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Scriva una lettera a quella banca e p.c. alla Banca d'Italia Arbitro Bancario sottolineando che la richiesta è vessatoria in quanto è l'unica banca a richiederla. Ubi major minor cessat
 

basty

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Mi sarebbe sembrato ragionevole, al limite, se avessero chiesto di andare in una filiale qualsiasi della stessa banca ( una delle due tre più diffuse, a livello nazionale), per l'identificazione
Un conto cosa ha chiesto la filiale: voi avete in risposta proposto la identificazione presso una altra filiale in loco? Immagino di sì.
In alternativa aveste delegato ad es. un notaio , sarebbe stato accettato?
Credo che l’idea di sottoporre il caso all’arbitro (post 7) sia più risolutiva delle nostre semplici opinioni. Qui, a risponderti in termini di legge c’è n’è credo, uno solo….
 
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marcanto

Membro Senior
Professionista
......, se avessero chiesto di andare in una filiale qualsiasi della stessa banca ( una delle due tre più diffuse, a livello nazionale), per l'identificazione...
Proponete questa soluzione., che soddisfa entrambi le esigenze.

Per delle determinate operazioni anche il mio istituto pretendeva la presenza .....posso anche ipotizzare che si tratti dello stesso istituto.
 

Dimaraz

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Ora una banca, situata nella stessa regione di mia nipote, ma non vicinissima, richiede che mia nipote si presenti di persona in filiale per il riconoscimento

In teoria può presentarsi allo sportello/filiale più vicino...ci mancherebbe che uno debba farsi centinaia di chilometri per farsi identificare.
Tutte le agenzie sono collegate al server centrale e possono produrre copia documenti e fare operazioni sul c/c detenuto in altra agenzia (ovviamente della stessa Banca).
 

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