Pippo Latorre

Membro Attivo
Proprietario Casa
Oltre due anni fa mi è stata notificata una variazione della consistenza catastale dichiarata dal costruttore che mi ha venduto un immobile di nuova costruzione. Purtroppo all'epoca, mal consigliato, non ho provveduto a fare opposizione nei termini dei 60 gg. previsti dalla legge. Documentandomi e chiedendo un pò in giro mi sono reso conto di aver sbagliato perchè, in realtà, ci sarebbero gli estremi per una rettifica/ripristino della consistenza originaria. Sono ancora in tempo per fare una richiesta di rettifica in autotutela? In caso negativo posso farlo per vie legali o seguire qualche altra strada?
Grazie in anticipo a quanti sapranno e vorranno rispondermi.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
La domanda e' legittima. Se la consistenza della casa, il conteggio dei vani e' a tuo favore puoi richiedere semplicemente al catasto la variazione. Altrimenti a parer mio potresti anche denunciare gli uffici del catasto per omissione degli atti d'ufficio e quant'altro. Se sei sicuro dell'errore questo ti va rettificato senza dubbio.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
dipende da chi è stato effetuato l'errore, cosa centra il catasto, che non fa altro che registrare e trascrivere gli atti, e non va a controllare le costruzioni se sono regolari o meno
 

griz

Membro Storico
Professionista
se è una rettifica in seguito a collaudo della pratica di accatastamento, l'opposizione va fatta in Commissione Tributaria e in generale è conveniente in quanto costa e difficilmente va a buon fine. In questo caso ti hanno consigliato bene

se invece la rendita è palesemente sbagliata puoi muoverti in autotutela ma devi avere elementi consistenti, non è sufficiente il fatto che sia stata proposta una rendita diversa al momento dell'accatastamento e a te piaceva
 

Pippo Latorre

Membro Attivo
Proprietario Casa
Un piano interrato che prende luce dall'intercapedine che, a sua volta, prende luce da oblò e che è a servizio complementare esclusivo dei vani principali posti a piano terra dove si svolge interamente la vita della famiglia, mi è stato conteggiato al 100% e non per 1/4 come disposto dal tecnico del costruttore ai sensi dalla normativa vigente. Questo mi ha portato quasi al raddoppio la rendita catastale. Purtroppo, mal consigliato e per problemi più seri che ho dovuto affrontare in quel periodo, ho lasciato perdere nel momento in cui mi è stata notificata la variazione e solo ora ho ripreso il discorso inviando una motivata richiesta di rettifica in autotutela.
Può l'Agenzia del Territorio respingere tale richiesta solo per decorrenza dei termini? Infatti nella comunicazione di variazione della consistenza ricevuta due anni fa era scritto esplicitamente che l'opposizione andava fatta entro 60 gg.
E' così? Oppure l'istanza in autotutela è valida comunque come sostiene Lauramencarini? Grazie infinite a tutti.
 

griz

Membro Storico
Professionista
è newcessario capire un concetto:
la rendita catastale è un dato su lquale si basano gli importi che il proprietario dell'immobile deve al fisco, nel momento in cui si censisce un immobile con le moderne tecnologie(DOCFA), il tecnico propone dei valori per queste rendite che vengono sottoscritte dal proprietario quindi se l'ufficio le ritiene congrue sono approvate, l'uffiicio ha però un tempo per eventualmente cooaludare e rettificare questi valori a sua discrezione interpretando qualla che ritiene essere la situazione più corretta, se l'uffiocio rettifica, il contribuente ha un tempo per fere ricorso ma il ricorso va fatto in Commissione Tributaria, solitamente per gli immobili in clesse A o C si sconsiglia di ricorrere in quanto raramente si riesce ad avere esito favorevole, servono infatti delle ragioni oggettive con basi molto solide.
Il ricorso in autotutela si concretizza nella presentazione di una istanza all'ufficio che ha rettificato a suo tempo la rendita, se ne evince che difficilmente sarà accolta.
Una cosa che si può fare è incaricare un tecnico che presenti una pratica DOCFA con un pretesto qualsiasi, corredata da una relazione precisa ed eventualmente anche da documentazione fotografica che spieghi le ragioni di un'attribuzione di una rendita più bassa di quella che l'ufficio ha assegnato; in questo caso è possibile che il tecnico dell'ufficio condivida il parere del collega di parte e approvi le modifiche
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Infatti...il tecnico dell'ufficio quanto meno deve riprendere in mano la pratica, anche se di straforo e questo è profondamente ingiusto. Anche questa è una legge da cambiare se vogliamo sfoltire le trafile e quindi illeciti da parte dei funzionari pubblici.
 

griz

Membro Storico
Professionista
non è così semplice: la rendita catastale è un dato delicato che stabilisce le basi del rapporto tra lo stato ed il proprietario immobiliare
 

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