Non ti sbagli, ma purtroppo non riusciamo a capirci.se non mi sbaglio
Io avevo approfondito l'argomento circa quattro anni fa, con avvocati sia dell'Uppi (proprietari) che del Sunia (inquilini) per una diatriba avente per oggetto la necessità o meno dell'assenso del proprietario nel caso di un inquilino extraUE che ospitava a tempo indeterminato dei parenti che hanno chiesto e ottenuto la residenza.
Senza necessità del consenso del proprietario/locatore.
Anzi, il proprietario non è stato neppure informato: né dal suo inquilino né da alcuna autorità comunale. L'ha saputo perché ha fatto un controllo all'Anagrafe.
Da quanto avevano spiegato gli avvocati è risultato che i regolamenti comunali possono stabilire casi differenti che richiedono documentazione differente (come ho già scritto nei miei post n. # 29, #27 e precedenti), ma NON esiste una norma applicabile in modo uniforme in tutti i Comuni.
Pensavo che tu (o altri amici del Forum) potesse indicarmi con precisione se attualmente esiste una norma che imponga sempre la presentazione della dichiarazione di consenso del proprietario.
Indipendentemente dai vincoli di parentela o affettivi intercorrenti (oppure no) tra l'inquilino/ospitante e l'ospitato/richiedente la residenza.
Dico con precisione, ossia non genericamente la legge X o quella Y, ma l'articolo specifico della legge X o di quella Y.
Purtroppo la mia domanda rimane, per ora, senza risposta.