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Quale "strada" intendi? Ancora non hai chiarito se la situazione di "coabitazione" che risulterebbe dalle registrazioni anagrafiche (locatore e locatario residenti nella stessa abitazione) corrisponda all'effettiva situazione di fatto oppure sia solo fittizia.A me interessa molto il discorso di famiglia anagrafica, se e come questa strada possa essere perseguita.
ma nel 730 non si deve dichiarare la residenza? che poi ci vivi o meno questo è un altro discorso, ma la residenza è una sola, cioè quella che dichiari al Comune, poi il domicilio è diverso, infatti in Italia se hai la residenza (quella che risulta in Comune) puoi avere le tariffe acqua e Enel ridotte e invece se non ci risiedi, non le puoi avere. il domicilio in Italia è una cosa quasi inesistente, secondo me può essere assimilato ad una sorta di "cassetta postale", ma la residenza si deve avere nel luogo dove si dimora abitualmente ed è di conseguenza la residenza fiscale, come la chiami tu.per residenza fiscale intendevo quella che dichiaro sul modello 730,
Si indica il comune di domicilio fiscale. La residenza anagrafica va indicata solo se variata nel periodo dal 1° gennaio dell'anno di competenza alla data in cui presenta la dichiarazione oppure se si presenta la dichiarazione per la prima volta.ma nel 730 non si deve dichiarare la residenza?
Come non importa? Ci deve vivere, "dimorare abitualmente".la residenza si deve avere nel luogo dove si dimora abitualmente...
poi, se ci vivi o meno, questo non importa.
Invece esiste ed è definita dall'art. 4 del Regolamento anagrafico.la famiglia anagrafica non esiste
Quale "strada" intendi? Ancora non hai chiarito se la situazione di "coabitazione" che risulterebbe dalle registrazioni anagrafiche (locatore e locatario residenti nella stessa abitazione) corrisponda all'effettiva situazione di fatto oppure sia solo fittizia.
La tua pare una discussione accademica che non serve a risolvere il quesito, ergo è inutile.c'entra invece.
il domicilio fiscale o corrisponde alla propria residenza oppure è il luogo dove viene prodotto la maggior parte del reddito imponibile.
Le spese di gestione del luogo ( appartamento o altro che sia) nel qual caso corrispondano residenza anagrafica e fiscale, in caso di libera professione per esempio, vanno distinte in base a quale spazio occupi per l'attività e quale per la vita privata se intendi fare uso promiscuo dell'abitazione. Per cui non potrai detrarti l'intero ammontare delle spese di riscaldame nto , acqua ecc...
per cui prima andrebbe chiarito cosa intende stefano per residenza fiscale, a quale scopo lo stia facendo. se dovesse aver impostato l'uso promiscuo dell'abitazione la questione sollevata da me c'entra , eccome.
La tua pare una discussione accademica che non serve a risolvere il quesito, ergo è inutile.
Nessuno ha parlato di attività, anche professionale, svolta nello stesso appartamento dove il proprietario ha ancora la residenza anagrafica.
Ritengo più corretta la risposta di Nemesis.
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