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Le parole che producano-rranno fatti o meno, sono sempre bellesi lo devo ammettere...ci siamo fatti prendere dal panico....ma ora vedremo di rasserenarci e grazie alle vostre risposte più chiare saremo più pronti a controbbattere e proseguire......grazie a voi e a chiunque volesse ulteriormente delucidarci
Questo, in teoria, potrebbe non esser rilevante; il creditore potrebbe infatti vantare un credito maggiore e/o non ritenere del tutto affidabile tal patrimonionessun pignoramento a tutt'oggi!!!!!!!!! e per giunta ci sono altre proprietà sempre avute in eredità ancora in possesso degli eredi...ecco la cosa strana xchè non si rifà su ciò che non è stato ancora venduto?
A che pro se non vi è un accordo sulla transazione? Il tuto ritorna al mittente; mandar soldi a qualcuno senza un preventivo accordo, non mette al riparo dalle azioni legali certe che intendesse intraprendere.l fatto di inviare subito e senza perdere
tempo un assegno circolare al petulante creditore del
fratello "A" con annessa letterina d'accompagnamento
tipo:"A saldo della quota parte del ricavato della vendita dell'immobile ...( seguono i dati...) pari a una quarto (?)
Ecco: proprio le tante parole che non servono (a dispetto di quelle del CC)!"A saldo della quota parte del ricavato della vendita dell'immobile ...( seguono i dati...) pari a una quarto (?)
del totale al netto delle spese(?) alleghiamo assegno circolare della banca........di Euro........Tanto le dovevamo.
Distinti saluti. "
Non produrrà alcunchèQuesto fatto-atto produrrà subito ( e non fra due o tre anni...) un altro fatto che sarà: O l'accettazione o il respingimento...entrambi fatti concreti. Producenti
altri fatti prima durante e dopo l'eventuale prosieguo
tu scherzi ma sai che a questa cosa io ci avevo pensato.......troppo strana tutta la cosaA questo punto io parlerei anche di "complotto".
Scusa @stanchissima , si scherza per sdrammatizzare.
Ecco: proprio le tante parole che non servono (a dispetto di quelle del CC)!
Ha ragione Ollj...se le parole restano parole...se le parole
si trasformono in atti concreti in qualche modo servono...
Ma qui siamo al bianco e nero della nostra indimenticabile
@arciera. Io ogni caso la cosa deve comunque essere sottoposta al vaglio del professionista...noi per esempio non sappiamo cosa ci sia scritto esattamente nella citazione e a quali codici la controparte si sia riferita...Ci mancano i dati relativi al prestito e in particolare la "data" del passaggio soldi e la modalità...Resta anche valido il suggerimento di @moralista che indicava di non far nulla...E quindi solo resistere come avevo già accennato nel mio primo intervento. qpq.
Certo che no...Ma se, rinsavito, incassasse l'assegno???A che pro se non vi è un accordo sulla transazione? Il tuto ritorna al mittente; mandar soldi a qualcuno senza un preventivo accordo, non mette al riparo dalle azioni legali certe che intendesse intraprendere.
Se incassasse l'assegno incasserebbe solo del denaro, ma ciò non dimostrerebbe alcuna transazione; sarebbe debitore della somma.Certo che no...Ma se, rinsavito, incassasse l'assegno???
Il creditore a fronte di un assegno ha due scelte: O l'incassa...o lo respinge...Se incassasse l'assegno incasserebbe solo del denaro, ma ciò non dimostrerebbe alcuna transazione; sarebbe debitore della somma.
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