Quindi il contratto preliminare (proposta di acquisto accettata dal venditore) era stato stipulato da tua madre in quanto proprietaria, e lei adesso ha firmato acconsentendo a fissare la data del rogito il 30 agosto?
Se è così, mi pare che adesso voi figli non possiate opporvi.
Pare inoltre che l'acquirente vi abbia già facilitati, dato che
Tutti i documenti firmati da mia madre sinora erano stati visionati anche da noi e fatti in dovuto accordo. Questo nuovo documento invece non lo avevamo visionato e non sapevamo nemmeno glielo facessero firmare, lei lo ha firmato in buona fede e purtroppo in modo ingenuo credendo di firmare solo per il ricevuto assegno. Non lo ha fatto perche' lei era d'accordo con il rogito anticipato. Da non dimenticare che questo nuovo assegno deposito diviso in 2 parti e' stata una nostra facilitazione all'acquirente.
Il dubbio su cui chiedevo i consigli del forum e per cui ho aperto la discussione era sulla improvvisa richiesta di anticipare il rogito al 31 luglio con suggerita concessione firmata per lasciarci stare nell'immobile fino a fine settembre come accordi iniziali.
Volevo capire cosa comportava da parte nostra accettare tale proposta, che vincoli avremmo e quali rischi potrebbero emergere. Cercavo poi di capire cosa e' importante assicurarsi da parte nostra per non rischiar alcun problema se accettiamo tale richiesta.
La facilitazione a spostare data rogito da fine giugno a data successiva era stata pattuita di comune accordo visto che l'intera operazione e' stata ferma vari mesi causa Covid come avevo spiegato sopra. Non direi che acquirente ha facilitato noi, ma e' stata causata piuttosto da una situazione straordinaria che ha richiesto revisione da entrambe parti. Solo che invece di fine settembre come da noi richiesto, l'agente immobiliare continua a comunicarci date diverse, purtroppo ora anche con documento firmato da mia madre ma comunque per fine agosto e non luglio.