U

User_21955

Ospite
Due fratelli hanno una casa in comproprietà, nella quale abita il fratello minore da 30 anni, con pieno accordo del fratello maggiore, che non ha mai preteso nulla.
Ora, causa dissensi tra le mogli, i due fratelli sono in forte conflitto, a tal punto che il fratello maggiore ha chiesto al minore, per ripicca, il pagamento del 50% dell'affitto della casa per 30 anni.
Premessa la tristezza della richiesta, a me sembra che si possa reclamare un presunto credito massimo per gli ultimi 10 anni, oltre cade in prescrizione.
Nel caso di affitto credo addirittura che la prescrizione sia di 5 anni.
Me lo confermate;)?
Grazie
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
L'unica cosa che non si prescrive mai è il battibecco che generano di solito le cognate (ed i cognati) nell'impicciarsi dei fatti che non li riguardano e nel seminare zizzanie fra fratelli e/o sorelle.
 

TEODOLINDA

Nuovo Iscritto
Più che di "affitto" si dovrebbe parlare di indennità di occupazione, la quale è comunque dovuta
dalla data della domanda (fatta con racc. AR o altro mezzo analogo).
Ha carattere di indennizzo che il comproprietario deve all'altro per
l'uso esclusivo del bene comune. Pertanto, secondo me, il termine di prescrizione decorre dalla
dta della domanda.:basito:
 
U

User_21955

Ospite
Vi ringrazio per la conferma dei 5 anni.
Un dettaglio significativo: questa richiesta di affitto arretrato di 30 anni è stata fatta tramite un avvocato, che di prescrizioni dovrebbe intendersene.
In pratica l'avvocato ha avvallato una richiesta "illegale". A me sembra molto grave. A voi?
Grazie.
 

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