Flaviovco

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Scusate la domanda banale ma non essendomi mai capitato non so come muovermi, quando il conduttore mi paga l'affitto con un bonifico:
1- devo emettere comunque una ricevuta?
2- devo apporgli una marca da bollo? se si da quanto?
3- per la ricevuta posso utilizzare dei prestampati (tipo buffetti)?
Vi ringrazio in anticipo.
 

maidealista

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L’articolo 1199 del codice civile dice: “Il creditore che riceve il pagamento deve, a richiesta e a spese del debitore, rilasciare quietanza e farne annotazione sul titolo, se questo non è restituito al debitore”.
La marca si applica sulle ricevute con importi superiori a 77,47 euro .
L’obbligo di applicazione è del locatore che la emette, il costo (1,81 euro) è invece in capo all’inquilino.
Le ricevute per le spese condominiali, invece, sono esenti da imposta di bollo.
Potrai usare blocchetti/ricevute (in duplice copia) prestampati.
La marca deve essere applicata sull' originale che verrà data al conduttore richiedente.
La marca deve essere stata acquistata (emessa) antecedentemente alla data di rilascio della ricevuta stessa.
:daccordo:
 

jac0

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1) La ricevuta potrebbe essere il modulo che la banca consegna al cliente dopo il pagamento
2) (In caso di ricevuta ad hoc) la marca può avere data uguale a quella scritta sulla ricevuta
 

FreSte

Membro Attivo
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L’articolo 1199 del codice civile dice: “Il creditore che riceve il pagamento deve, a richiesta e a spese del debitore, rilasciare quietanza e farne annotazione sul titolo, se questo non è restituito al debitore”.
quote]
Buongiorno,
riprendo questa discussione per chiedere chiarimento su cosa significhi nell'art. 1199 cc "... farne annotazione sul titolo, se questo non è restituito al debitore".

Grazie
Stefano
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Annotare sul titolo di credito che il debitore ne ha pagato una parte. Qualora il titolo di credito venga restituito invece al debitore tale annotazione non serve.
Il titolo di credito è a tutti gli effetti un documento: ciò vuol dire che esso è materialmente costituito da un modulo prestampato che deve essere riempito nelle parti lasciate in bianco (luogo e data di emissione, importo del credito, scadenza di pagamento ecc.). Esso contiene la promessa - fatta da colui che lo rilascia - di effettuare una prestazione a favore del soggetto che lo riceve e lo esibisce (cosiddetto portatore). Il documento incorpora il diritto di credito, nel senso che il possesso materiale del documento comporta per ciò solo la titolarità del diritto di credito e quindi il diritto del possessore a ottenere il pagamento. I titoli di credito sono strumenti diffusi, sia presso gli imprenditori (es. pagamento dei fornitori mediante rilascio di cambiali), sia presso i non-imprenditori (es. utilizzo di assegni).
 

FreSte

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao,
Ti ringrazio per la dettagliata spiegazione ma, per mia ignoranza in materia, non riesco ad immaginare come si applichi nel caso del pagamento di un canone di locazione.
Cioè' io proprietario ricevo dal mio inquilino un assegno per il pagamento della rata dell'affitto. in questo caso cosa devo annotare sull'assegno (che ho inteso essere il titolo di credito).
stefano
 

mapeit

Membro Senior
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Non devi far nulla. Rilasci la ricevuta all'inquilino e porti all'incasso l'assegno (o lo versi sul tuo conto corrente). La banca pone le annotazioni sull'assegno.
 

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