mestesso

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Proprietario Casa
Buon giorno a tutti. Posto questo mio quesito su questa sezione sparando sia quella giusta, se ho sbagiato scusatemi ma essendo nuovo mi perdo un po' tra le numerose sezioni di questo forum.

Dunque io ho un problema da risolvere che è insorto tra me ed il mio coinquilino.
Abito in una casa di mia proprietà ed ho ospitato il mio coinquilino in una stanza, non abbiamo fatto nessun contratto siccome ci conosciamo da tanti anni e non mi paga nessun affitto però contribuisce solo alle spese delle utenze pagandomi in contanti. Adesso però il mio coinquilino mi ha chiesto di emetterli le ricevute ogni volta che mi paga qualcosa per le spese della casa.

La mia domanda quindi è: glie le posso fare le ricevute nonostante lui sia qui in casa mia senza nessun contratto? Oppure è meglio di no perchè il fisco se dovesse accorgersi di queste ricevute potrebbe interpretarle come un "affitto in nero" e quindi potrei incorrere a sanzioni per evasione fiscale? Che faccio? Glie le posso fare o no? Cosa gli dico?

Un grazie a chi mi darà delucidazioni.
 

mestesso

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Le ricevute non servono a me, ma servono al mio amico credo per per poter richiedere delle agevolazioni del tipo l'ISEE o cose simili, quindi ha bisogno che le sue spese siano documentate. E' mio ospite ormai da 6 anni qui a casa. Quindi le ricevute posso fargliele? Il fisco non mi contesterà nulla?
 

Nemesis

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Proprietario Casa
Le ricevute non servono a me,
Infatti la mia risposta si riferiva alla tua domanda: "Cosa gli dico?"
Quindi era la domanda che devi fare al tuo amico.
credo per prespoter richiedere delle agevolazioni del tipo l'ISEE o cose simili, quindi ha bisogno che le sue spese siano documentate
Potrebbe documentare solo le spese derivanti da una locazione (con un relativo contratto). Non è il suo caso.
Ma dove ha l'iscrizione anagrafica il tuo amico?
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Formate quindi (come dovreste, dato che tra di voi esistono vincoli affettivi: lo definisci: "amico") un'unica famiglia anagrafica? Se è così, anche il tuo reddito e il tuo patrimonio rientrerebbero nel calcolo del suo ISE/ISEE.
E non sarebbe certo il caso di chiedere agevolazioni con un Modello ISEE corretto.
 

mestesso

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Formate quindi (come dovreste, dato che tra di voi esistono vincoli affettivi: lo definisci: "amico") un'unica famiglia anagrafica? Se è così, anche il tuo reddito e il tuo patrimonio rientrerebbero nel calcolo del suo ISE/ISEE.


Ah si? Questa cosa non la sapevo davvero. Cosa centra però il mio reddito con il suo anche se abita da me? In fondo non abbiamo nessuna parentela, abbiamo lavori diversi e una situazione economica diversa. Se è davvero così mi sembra proprio un'assurdità.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Cosa centra però il mio reddito con il suo anche se abita da me?
Il reddito (e il patrimonio) sul quale va calcolato l'ISE/ISEE è quello di tutti i componenti del nucleo familiare. Il nucleo familiare ai fini dell'ISE/ISEE comprende necessariamente tutte le persone che compongono la famiglia anagrafica. Quindi, se tu e il tuo amico "siete nello stesso stato di famiglia" (*), tutti i redditi e i patrimoni (di tutti e due) andranno considerati.
Se invece costituite due famiglie anagrafiche distinte (pur coabitanti), anche i nuclei familiari saranno distinti (e quindi "ognuno fa per sé").

(*) come dovreste essere, dato che ex art. 4, comma 1 del D.P.R. n. 223/1989
"Agli effetti anagrafici per famiglia si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune".
Risulta difficile immaginare che con una persona che definisci "amico" non esistano "vincoli affettivi".
 
Ultima modifica:

mestesso

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Il reddito (e il patrimonio) sul quale va calcolato l'ISE/ISEE è quello di tutti i componenti del nucleo familiare. Il nucleo familiare ai fini dell'ISE/ISEE comprende necessariamente tutte le persone che compongono la famiglia anagrafica. Quindi, se tu e il tuo amico "siete nello stesso stato di famiglia" (*), tutti i redditi e i patrimoni (di tutti e due) andranno considerati.
Se invece costituite due famiglie anagrafiche distinte (pur coabitanti), anche i nuclei familiari saranno distinti (e quindi "ognuno fa per sé").

(*) come dovreste essere, dato che ex art. 4, comma 1 del D.P.R. n. 223/1989
"Agli effetti anagrafici per famiglia si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune".
Risulta difficile immaginare che con una persona che definisci "amico" non esistano "vincoli affettivi".


Bhe...non siamo nè sposati, nè fidanzati, ne parenti, non ho fatto nessuna adozione, ecc, non so quale altra affinità possa esserci....mah. Comunque non vedrei il senso di questa legge, ma pazienza. Quindi per fargli avere qualche agevolazione dovrei mandarlo a vivere sotto i ponti? :)
 

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