Buongiorno a tutti
non so se dovrei fare una breve mia presentazione ma non ho visto se c'è una sezione adeguata, se necessita e ricevo indicazioni provvedo...
Mi sono iscritto a Propit principalmente per avere qualche consiglio ma anche dopo aver "esplorato" il forum che ho trovato molto interessante e completo. Spero nel tempo di ricambiare ed di poter contribuire alla crescita del forum.
Se al momento posso richiedere un cortese parere in merito alla situazione in cui mi trovo ve ne sarei molto grato:
Sono separato consensualmente da più tre anni la questione (al di la degli aspetti sentimentali/umani) è relativa alla mia abitazione dove siamo comproprietari io e la mia ex, al 50 % ciascuno, in regime di separazione dei beni.
Al rogito intestai un 50% alla moglie anche se l'importo per l'acquisto fu interamente sostenuto da me, inoltre dato che ero anche amministratore di una srl, si costituì contemporamente (senza riserva della proprietà) sull'immobile un Fondo Patrimoniale.
Ora dall'atto sono passati oltre 12 anni i figli sono quasi tutti maggiorenni (l'ultimo lo sarà tra un paio di mesi).
In sede di separazione (da giudiziale in consensuale) non fu deciso nulla sulla casa salvo che la stessa fu assegnata a me (tuttora ci abito).
Preciso che l'abitazione è su tre lati in confine con altre proprietà mentre il lato fronte casa "confina" su lotto di terreno di mia esclusiva proprieta (terreno edificabile)ora adibito a vialetto d'accesso alla via pubblica e giardino.
Tutto ciò premesso
Credo che la mia ex si attiverà prima o poi per la vendita giudiziale della casa dato che le sue proposte in sede di separazione furono o di vendere (cosa impossibile considerata l'esistenza del Fondo Patr.) oppure di far valutare la casa e di dare a lei la metà del valore. Rifiutai entrambe le proposte mentre lei rifiutò la mia proposta di intestare il suo 50% ai figli.
In merito al "mi piacerebbe" ri-avere il mio 50% anche per vie legali il mio avv.to finora mi ha prospettato i lati negativi della serie:
- é stata una Donazione indiretta = non si puo fare nulla
- fare azione di accertamento e simulazione per interposizione = niente per mancanza prova scritta
- Indebito arrichimento? = nemmeno dato che ormai sono passati più di 10 anni.
Vorrei capire:
a) Esiste qualche altra possibilità?
b) il fatto che (almeno ritengo) sia difficilmente vendibile o economicamente non vantaggiosa una vendita "forzata" della sola casa (considerando il terreno di mia esclusiva proprietà)mi potrebbe aiutare per adottare qualche "strategia"?
c) in sostanza non so se stare alla finestra ed aspettare eventuali mosse della ex (che al momento non ci sono), oppure muovermi e proporre qualcosa ..ma cosa? (a parte ovviamente di sottostare alle sue condizioni)
..scusatemi post un po lungo forse anche incasinato
Vi ringrazio per l'attenzione e per eventuali consigli.
non so se dovrei fare una breve mia presentazione ma non ho visto se c'è una sezione adeguata, se necessita e ricevo indicazioni provvedo...
Mi sono iscritto a Propit principalmente per avere qualche consiglio ma anche dopo aver "esplorato" il forum che ho trovato molto interessante e completo. Spero nel tempo di ricambiare ed di poter contribuire alla crescita del forum.
Se al momento posso richiedere un cortese parere in merito alla situazione in cui mi trovo ve ne sarei molto grato:
Sono separato consensualmente da più tre anni la questione (al di la degli aspetti sentimentali/umani) è relativa alla mia abitazione dove siamo comproprietari io e la mia ex, al 50 % ciascuno, in regime di separazione dei beni.
Al rogito intestai un 50% alla moglie anche se l'importo per l'acquisto fu interamente sostenuto da me, inoltre dato che ero anche amministratore di una srl, si costituì contemporamente (senza riserva della proprietà) sull'immobile un Fondo Patrimoniale.
Ora dall'atto sono passati oltre 12 anni i figli sono quasi tutti maggiorenni (l'ultimo lo sarà tra un paio di mesi).
In sede di separazione (da giudiziale in consensuale) non fu deciso nulla sulla casa salvo che la stessa fu assegnata a me (tuttora ci abito).
Preciso che l'abitazione è su tre lati in confine con altre proprietà mentre il lato fronte casa "confina" su lotto di terreno di mia esclusiva proprieta (terreno edificabile)ora adibito a vialetto d'accesso alla via pubblica e giardino.
Tutto ciò premesso
Credo che la mia ex si attiverà prima o poi per la vendita giudiziale della casa dato che le sue proposte in sede di separazione furono o di vendere (cosa impossibile considerata l'esistenza del Fondo Patr.) oppure di far valutare la casa e di dare a lei la metà del valore. Rifiutai entrambe le proposte mentre lei rifiutò la mia proposta di intestare il suo 50% ai figli.
In merito al "mi piacerebbe" ri-avere il mio 50% anche per vie legali il mio avv.to finora mi ha prospettato i lati negativi della serie:
- é stata una Donazione indiretta = non si puo fare nulla
- fare azione di accertamento e simulazione per interposizione = niente per mancanza prova scritta
- Indebito arrichimento? = nemmeno dato che ormai sono passati più di 10 anni.
Vorrei capire:
a) Esiste qualche altra possibilità?
b) il fatto che (almeno ritengo) sia difficilmente vendibile o economicamente non vantaggiosa una vendita "forzata" della sola casa (considerando il terreno di mia esclusiva proprietà)mi potrebbe aiutare per adottare qualche "strategia"?
c) in sostanza non so se stare alla finestra ed aspettare eventuali mosse della ex (che al momento non ci sono), oppure muovermi e proporre qualcosa ..ma cosa? (a parte ovviamente di sottostare alle sue condizioni)
..scusatemi post un po lungo forse anche incasinato
Vi ringrazio per l'attenzione e per eventuali consigli.