Una mia cara amica in seguito la morte del marito aveva a disposizione un piccolo capitale e un appartamento da dividere con i suoi DUE figli. Uno ha deciso di prendere i contanti e ha rinunciato al terzo di appartamento, mentre la madre ha ceduto all'altro figlio la sua parte con rogito. Il rogito prevedeva un compenso di €9000, per i quali in sede di rogito ha ricevuto un assegno di conto corrente mai incassato.
Nell'atto il notaio ha anche stilato un documento sottoscritto da questo secondo figlio in cui lui afferma che la madre avrà diritto di abitare nella casa finché lo vorrà.
Ora la situazione è pessima in quanto la compagna del figlio sta facendo pressioni per entrare in possesso della casa, mentre la mamma da un punto di vista economico non è assolutamente autosufficiente.
Dopo tutto questo tempo può lei invalidare l'atto di vendita in quanto non ha ricevuto nessuna cifra è per tutti questi anni ha pagato a metà del mutuo di una casa intestata a suo figlio e altri debiti nei confronti di imprese edili che hanno fatto dei lavori su questa casa?
Nell'atto il notaio ha anche stilato un documento sottoscritto da questo secondo figlio in cui lui afferma che la madre avrà diritto di abitare nella casa finché lo vorrà.
Ora la situazione è pessima in quanto la compagna del figlio sta facendo pressioni per entrare in possesso della casa, mentre la mamma da un punto di vista economico non è assolutamente autosufficiente.
Dopo tutto questo tempo può lei invalidare l'atto di vendita in quanto non ha ricevuto nessuna cifra è per tutti questi anni ha pagato a metà del mutuo di una casa intestata a suo figlio e altri debiti nei confronti di imprese edili che hanno fatto dei lavori su questa casa?