Ti do un consiglio: fai frasi brevi altrimenti di avviti su te stesso con il ragionamento. In ogni caso la prassi per il cambio dell'amministratore è questa che ti dico: prima si convoca la assemblea che con la maggioranza prevista dal c.c. (maggioranza degli intervenuti che abbiano almeno 500/1000) revoca l'amministratore in carica (non c'è bisogno di aspettare la scadenza dei 12 mesi. perché la revoca può essere disposta in ogni momento, disponendo del quorum, altrimenti se si aspettano i 12 mesi dalla nomina non sarebbe revoca ma mancato rinnovo). A questo punto si possono presentare 2 situazioni: la prima, da sprovveduti, è quella di defenestrare o non rinnovare l'incarico all'amministratore senza avere pronto un nominativo di un professionista che già ha palesato la sua disponibilità ad assumere l'incarico. In questo caso il vecchio amministratore rimane in carica pro tempore per la normale gestione del condominio sino a quando una assemblea nominerà un nuovo amministratore. Nel verbale di questa assemblea, sempre convocata regolarmente, dovrà essere scritto tutto del nuovo amministratore: nome, cognome, indirizzo di studio, numero di telefono fisso, di telefono mobile, di fax, dell' indirizzo mail, dell' indirizzo PEC: tipo di assicurazione, importo dell'onorario, cosa farà per l'importo richiesto, e quanto costeranno le prestazioni accessorie (assemblee straordinarie, percentuale sugli importi dei lavori di manutenzione straordinaria, importo per assumere l'incarico di Responsabile dei Lavori ecc... ecc...). Ovviamente ci sarà scritto che accetta l'incarico verrà fissato un termine entro il quale dovrà essere fatto lo scambio delle consegne con il vecchio amministratore in modo da essere operativo ed indipendente.Sai essendo in prima persona colui che ha scoperto che la fogna è irregolare non mi va di far cambiare l’amministratore sebbene abbiano vitato con la propia testa che sostituisce il vecchio
La seconda situazione è quella che i condomini più attivi, prima della assemblea di defenestrazione dell'amministratore in carica, contattano un paio di amministratori, si fanno dare le loro offerte per accettare l'incarico, nel medesimo ordine del giorno fanno inserire al punto seguente la revoca, la nomina del nuovo amministratore; si tirano fuori le offerte, si discute e si sceglie. Una volta scelto si fanno le stesse cose scritte poco sopra.
Se posso consigliare non scegliete il condomino avvocato come amministratore prendete un esterno. Il condomino avvocato potrà essere incaricato come consultore in modo da controllare l'operato dell'amministratore oppure da fare da intermediario tra le istanze dei condomini e l'amministratore.