I fatti:
Dobbiamo fare dei lavori nel condominio che sono all'ordine del giorno in una riunione straordinaria.
Li approviamo ma nel verbale non si fa menzione della data presunta d'inizio lavori ma solo della costituzione del fondo per questi.
Verbalmente, avendo in questo condominio quasi la metà dei millesimi, mi viene richiesto un impegno fattivo per trovare una data che vada bene a tutti i miei inquilini per l'esecuzione dei lavori che devono obbligatoriamente vedere tutti gli appartamenti accessibili lo stesso giorno.
Scrivo il primo di maggio dando piena disponibilità di tutti i miei inquilini per un giorno da scegliersi fra un totale di 8 date nel mese di giugno, a scelta dell'amministratrice consultando la ditta incaricata, facendo notare che a luglio e agosto alcuni condomini saranno assenti per ferie.
Il 15 maggio, non ricevendo riscontro, sollecito.
L'amministratrice mi risponde il 18 giugno (48 giorni dopo la prima PEC) comunicandomi che i lavori verranno effettuati un determinato giorno entro la prima decina di luglio.
Mi arrabbio e facendo notare la sua latitanza nel dare un riscontro alle mie sollecitazioni mi propone una data in giugno ma non tra quelle anticipategli oltre 45 giorni prima.
Volendolo sostituire con altri condomini, quanto avvenuto può essere un motivo valido per rimuoverlo per giusta causa?
Grazie!
Dobbiamo fare dei lavori nel condominio che sono all'ordine del giorno in una riunione straordinaria.
Li approviamo ma nel verbale non si fa menzione della data presunta d'inizio lavori ma solo della costituzione del fondo per questi.
Verbalmente, avendo in questo condominio quasi la metà dei millesimi, mi viene richiesto un impegno fattivo per trovare una data che vada bene a tutti i miei inquilini per l'esecuzione dei lavori che devono obbligatoriamente vedere tutti gli appartamenti accessibili lo stesso giorno.
Scrivo il primo di maggio dando piena disponibilità di tutti i miei inquilini per un giorno da scegliersi fra un totale di 8 date nel mese di giugno, a scelta dell'amministratrice consultando la ditta incaricata, facendo notare che a luglio e agosto alcuni condomini saranno assenti per ferie.
Il 15 maggio, non ricevendo riscontro, sollecito.
L'amministratrice mi risponde il 18 giugno (48 giorni dopo la prima PEC) comunicandomi che i lavori verranno effettuati un determinato giorno entro la prima decina di luglio.
Mi arrabbio e facendo notare la sua latitanza nel dare un riscontro alle mie sollecitazioni mi propone una data in giugno ma non tra quelle anticipategli oltre 45 giorni prima.
Volendolo sostituire con altri condomini, quanto avvenuto può essere un motivo valido per rimuoverlo per giusta causa?
Grazie!