Steldelu64

Nuovo Iscritto
In occasione di lavori di manutenzione straordinaria alla palazzina, alcuni condomini hanno acquisito parti comuni (ex lavatoi, ex locale caldaia, parti comuni del garage non utilizzabili per ricovero di auto ma per moto sì, spazi vuoti per realizzare uno stanzino aggiuntivo). I condomini sarebbero d'accordo nella revisione dei millesimi, ma vorrebbero farla "in bonis" evitando spese. Premesso che i dati di calcolo si ricaverebbero dalle rendite catastali attribuite alle nuove acquisizioni con gli atti di acquisto, a detti dati va applicato un correttivo, trattandosi di pertinenze non destinate all'abitazione (tranne per il caso dello stanzino aggiuntivo)? Grazie
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Le spese sono necessarie perchè va incaricato nell'accordo di tutti un professionista che verificherà quanto chiedi e redigerà le nuove tabelle.
In bonis :disappunto:che c'entra ? Attendi al .... latinorum di manzoniana memoria.:^^:
 

Camillo49

Membro Attivo
Proprietario Casa
La variazione delle tabelle deve tener conto di vari coefficienti (es. di piano, di superficie, di destinazione, di esposizione, di altezza -inteso come distanza tra pavimento e soffitto- ecc.).
Non mi sembra sia il caso di farla con la sola rendita catastale.
Comunque se riuscite a trovare un accodo bonario tra TUTTI, la cosa è anche fattibile. Attenti a non pentirvi subito dopo.
Saluti
 

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