Mentre qualcuno parla di una inversione di tendenza della "crisi", si sta costituendo una gigantesca minaccia per chi, in generale, è proprietario di immobili in Italia: la "revisione del catasto dei fabbricati". Trattasi dell'art. 2, così rubricato, del disegno di legge delega al Governo n. 5291 presentato il 15.06.2012, recante "disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita", ed appena licenziato in seconda lettura dal Senato. Sia chiaro, che su un immobile sito nella periferia degradata di una città italiana gravi una imposizione fiscale maggiore di quella che grava su un immobile sito in Costa Smeralda o in qualche località sciistica, è una ingiustizia che deve essere eliminata allo scopo di difendere il bene della collettività. Ciò non toglie, però, che l'eliminazione di questa ingiustizia attraverso la revisione del catasto dei fabbricati potrà colpire gravemente numerosi proprietari di immobili, costringendoli, semplicemente, a (cercare di) vendere (sopportando chissà quali perdite). Parlo dei piccoli proprietari, che si trovano ad aver acquistato e/o ereditato uno o più immobili (ma non certo decine), ai quali magari sono legati anche da ragioni affettive. Il rischio che su tutto questo la macchina della salvaguardia del (concediamolo) bene collettivo passi come un carrarmato, è più che concreto.
Per questa ragione ritengo che sia il caso che, fin da ora, la comunità di Propit si attivi per cercare di dare, ai propri membri, una informazione il più possibile oggettiva sui contenuti e sul destino legislativo di questo disegno di legge delega. Soprattutto in riferimento alla possibilità, per i singoli contribuenti, di trasmettere i dati dei propri immobili all'Agenzia delle Entrate, ai fini della determinazione delle nuove rendite catastali e dei nuovi valori patrimoniali. O forse sono l'unico, qui dentro, ad avvertire la gigantesca minaccia?
Per questa ragione ritengo che sia il caso che, fin da ora, la comunità di Propit si attivi per cercare di dare, ai propri membri, una informazione il più possibile oggettiva sui contenuti e sul destino legislativo di questo disegno di legge delega. Soprattutto in riferimento alla possibilità, per i singoli contribuenti, di trasmettere i dati dei propri immobili all'Agenzia delle Entrate, ai fini della determinazione delle nuove rendite catastali e dei nuovi valori patrimoniali. O forse sono l'unico, qui dentro, ad avvertire la gigantesca minaccia?