Umanamente condivido la tua opinione, ma il tecnico comunale non può interpretare le norme a suo piacimento.
infatti sono d'accordo, però il cittadino che vede il proprio immobile che ha acquistato in passato che ha abitato, relativamente al quale ha pagato tasse, senza più valore, come deve metterla?
Forse dovrebbe agire contro il diniego e portare il comune in tribunale, secondo me ci sarebbero presupposti per una sentenza a favore, anche perchè seio avessi un immobile con queste caratteristiche, accatastato in una classe A e lo affittassi non farei nulla di illegale.
Esperienza che sto vivendo con dei clienti: apparamento in zona centrale, accatastato nel 1940 come A/3, piuttosto grande, abitato da sempre, mai ristrutturato solo manutenzioni ordinarie, una zona, circa metà, ad altezza 3 m, il restante, altezza 2,45, vogliono venderlo col presupposto che chi compri lo ristrutturi in quanto non è più proponibile utilizzarlo con la distribuzione attuale, l'UT Comunale mi dice che se propongo una ristrutturazione con le altezze così, devo modificare la destinazione delal zona più ,bassa, è al piano primo, sotto negozi, sopra appartamento di altri, impossibile spostare i solai. Praticamente invendibile, se lo affittassero non avrebbero nessun problema in quanto sarebbero necessarie solo le conformità degli impianti che già possiedono