Da quel che mi è capitato, risponderei che tutti i comuni hanno un modulo simile: non chiedono nulla se chi chiede la residenza è l'intestatario del contratto di locazione.Sembra che a Milano ci sia un modulo di assenso del proprietario "o affittuario".
Che senso può avere se l'affittuario è lo stesso richiedente il cambio di residenza?
Diverso se a chiederla è un congiunto dell'intestatario, specie se quest'ultimo non ha ancora trasferito la residenza nel locale affittato.
A rispondere della ospitalità, è il detentore regolare dell'immobile.
In genere i comuni fanno riferimento alle norme di contrasto alle occupazioni abusive: quindi se non c'è correlazione tra richiedente la residenza e contratto di locazione chiedono l'"assenso" del proprietario.
Poichè il proprietario tecnicamente non può rifiutarsi di rispondere, e nemmeno negare il consenso, io ho sempre corretto il modulo, sostituendo l'assenso, con la frase:
"dichiaro di essere stato informato"
Tutto è proceduto senza obiezioni.