Avis Ciondolina

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buonasera,
potrei avvicinarmi ad altri casi, ma preferisco fare la domanda schietta in base alla mia situazione reale:

Nel Febbraio 2011 ho acquistato da sola un bilocale con i benefici "prima casa".
Ad Aprile di quest'anno(2017, quindi trascorsi più di 5 anni),insieme a mio marito ed in un altro comune di dove si trova il bilocale, ho acquistato un altro immobile(dove vi abbiamo già la residenza ). Una villetta singola indipendente.
Considerando che quest' ultima è la casa della vita e che il bilocale è in vendita da un anno ma non siamo ancora riusciti a venderlo, nell'ipotesi di non riuscire a venderlo entro l'anno( quindi entro il 4 Aprile del 2018), é possibile farlo diventare seconda casa?
(ovviamente pagando la differenza...o quello che c'è da pagare)

Vorrei usufruire dei benefici sulla reale "prima casa",dove realmente vivo (quindi la nuova). Stiamo parlando solo per perché mio marito non ha immobili "prima casa"...
 

Rina Scita

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Forse ti riferisci a IMU tasi ? Dal momento che hai la residenza nella nuova casa questa diventa abitazione principale e non ci paghi IMU che invece devi pagare sulla vecchia abitazione. I benefici prima casa si richiedono in sede di rogito ma non è il tuo caso poiché ne hai già usufruito e sei ancora in possesso di quella casa.
 

SuperRomu

Membro Junior
Professionista
Buonasera,
potrei avvicinarmi ad altri casi, ma preferisco fare la domanda schietta in base alla mia situazione reale:

Nel Febbraio 2011 ho acquistato da sola un bilocale con i benefici "prima casa".
Ad Aprile di quest'anno(2017, quindi trascorsi più di 5 anni),insieme a mio marito ed in un altro comune di dove si trova il bilocale, ho acquistato un altro immobile(dove vi abbiamo già la residenza ). Una villetta singola indipendente.
Considerando che quest' ultima è la casa della vita e che il bilocale è in vendita da un anno ma non siamo ancora riusciti a venderlo, nell'ipotesi di non riuscire a venderlo entro l'anno( quindi entro il 4 Aprile del 2018), é possibile farlo diventare seconda casa?
(ovviamente pagando la differenza...o quello che c'è da pagare)

Vorrei usufruire dei benefici sulla reale "prima casa",dove realmente vivo (quindi la nuova). Stiamo parlando solo per perché mio marito non ha immobili "prima casa"...

Una volta cambiato residenza da quella precedentemente acquistata nel lontano 2011 è già di per se una seconda abitazione considerato che finché non è in vendita per l'anno corrente viene tenuta a disposizione, in quanto tu e tuo marito avete già provveduto ad effettuare il cambio di residenza in un'altro comune ove avete acquistato casa ed avete fatto prevalere il diritto di abitazione "prima casa".
Per tale motivo sull'abitazione che è in vendita dovrai pagare l'IMU dal mese in cui hai provveduto ad effettuare il cambio di residenza finché è ancora in tuo possesso, oltre la spazzatura se nell'abitazione c'è ancora un contratto di luce, se anche la luce è stata distaccata allora, fai regolare comunicazione al tuo vecchio comune per essere esente dai tributi inerenti alla tassa rifiuti.
 

SuperRomu

Membro Junior
Professionista
La disattivazione della sola utenza elettrica non è sufficiente per esentare dal pagamento della TARI.
Riporto per una maggiore chiarezza e trasparenza dei miei commenti, quanto scritto nel post precedente che trattava di un caso analogo: "Non sono io a stabilire ciò, è stato il regolamento della TARSU (Cfr. risoluzione Min. Economia 17 maggio 1988, n. 8/579; circolare 22 giugno 1994, n. 95/E, paragrafo 3 (che richiama anche l’articolo 9, comma 6, del Dl 30 dicembre 1993, n. 557: ); Cass. sent. n. 16785 del 27.11.2002.) che a sua volta sostituita dalla TARES ma il regolamento resta sempre lo stesso come lo prevede l'Art. 6 comma 4 di un prototipo di regolamento del tributo divulgato dal ministero dell’ Economia e delle Finanze sul proprio sito Internet."
 

Avis Ciondolina

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Mi sa che non mi sono spiegata bene. Scusate.
Il mio non é un discorso per IMU o TARI ecc, ma rendere "prima casa" la seconda acquistata (che é la casa della vita). Entrambe sono state acquistate come prima casa (ora si puó, col vincolo di vendere la prima acquistata entro un anno altrimenti si perde l agevolazione prima casa sulla nuova acquistata).
In altre parole...vorrei come "prima casa" la casa della vita per scaricare gli interessi di mutuo e avere agevolazioni per la ristrutturazione... E rendere "seconda casa", nel caso non riuscissi a venderla entro l anno, la casa acquistata nel 2011.
 

SuperRomu

Membro Junior
Professionista
Mi sa che non mi sono spiegata bene. Scusate.
Il mio non é un discorso per IMU o TARI ecc, ma rendere "prima casa" la seconda acquistata (che é la casa della vita). Entrambe sono state acquistate come prima casa (ora si puó, col vincolo di vendere la prima acquistata entro un anno altrimenti si perde l agevolazione prima casa sulla nuova acquistata).
In altre parole...vorrei come "prima casa" la casa della vita per scaricare gli interessi di mutuo e avere agevolazioni per la ristrutturazione... E rendere "seconda casa", nel caso non riuscissi a venderla entro l anno, la casa acquistata nel 2011.
Infatti ho dato la risposta al tuo quesito al mio primo commento.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
rendere "seconda casa", nel caso non riuscissi a venderla entro l anno, la casa acquistata nel 2011
Se decorresse l'anno dal nuovo acquisto agevolato, senza aver proceduto alla vendita dell'immobile preposseduto, si verificherebbe la decadenza dall'agevolazione fruita in sede di acquisto e, pertanto, oltre all'imposta e ai relativi interessi, troverebbe applicazione anche la sanzione del 30%. Potresti accedere al ravvedimento operoso, in presenza delle condizioni previste dalla norma (art. 13 del D. Lgs. n. 472/1197) e ottenere la riduzione della sanzione, presentando apposita istanza all'ufficio dell'Agenzia delle entrate con la quale dichiarare l'intervenuta decadenza dall'agevolazione.
Tuttavia, prima della scadenza del termine annuale, presentando un'apposita istanza, potrai chiedere di versare la differenza tra l’imposta ordinaria e l’imposta agevolata (oltre agli interessi), evitando con ciò il pagamento della sanzione.
 

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