Buonasera a tutti.
Ho presentato ad un costruttore una proposta di acquisto relativa ad un appartamento già ultimato. Egli l’ha accettata. Al momento del preliminare mi vedo proporre a) un regolamento che dovrei sottoscrivere senza averlo neanche letto b) una clausola in cui si legge testualmente” se per motivi dipendenti dalla proprietà, l’impresa non volesse più vendere l’immobile, essa restituirebbe il doppio della caparra confirmatoria alla parte acquirente” La spiegazione è stata che se nel lasso di tempo tra la registrazione del preliminare e il rogito si dovesse presentare altro acquirente con un offerta piu” adeguata” rispetto alla mia , allora il costruttore si riserverebbe di rompere l’impegno con la sottoscritta. . Inoltre, nel regolamento che poi sono riuscita a procurarmi, oltre ad una parte standard che disciplina la vita del condominio c’è una parte in cui si legge testualmente” è riservato alla parte costruttrice il diritto di modificare a suo piacimento le parti comuni dell’edificio e del complesso fino all’intervenuta vendita di tutte le proprietà immobiliari costruite….sia in dipendenza della concessione edilizia citata in premessa sia in dipendenza di ulteriori provvedimenti autorizzativi che la stessa impresa costruttrice avesse ad ottenere su porzioni di proprietà esclusiva. L’impresa avrà il solo onere di informare preventivamente l’amministratore dell’intenzione di dare corso ai lavori, in forza del provvedimento autorizzativo depositato presso gli uffici competenti. A titolo esemplificativo, l’impresa potrà modificare gli accessi, le rampe di scale, modificare la copertura, gli isolamenti, gli impianti elettrici e meccanici, anche condominiali.” Alla luce di quanto esposto, non ho firmato il preliminare e ho chiesto una settimana per pensarci. C’è qualcosa che non mi fila in tutto ciò e mi piacerebbe condividere con voi queste mie perplessità. Grazie per i suggerimenti che potrete darmi.
Ho presentato ad un costruttore una proposta di acquisto relativa ad un appartamento già ultimato. Egli l’ha accettata. Al momento del preliminare mi vedo proporre a) un regolamento che dovrei sottoscrivere senza averlo neanche letto b) una clausola in cui si legge testualmente” se per motivi dipendenti dalla proprietà, l’impresa non volesse più vendere l’immobile, essa restituirebbe il doppio della caparra confirmatoria alla parte acquirente” La spiegazione è stata che se nel lasso di tempo tra la registrazione del preliminare e il rogito si dovesse presentare altro acquirente con un offerta piu” adeguata” rispetto alla mia , allora il costruttore si riserverebbe di rompere l’impegno con la sottoscritta. . Inoltre, nel regolamento che poi sono riuscita a procurarmi, oltre ad una parte standard che disciplina la vita del condominio c’è una parte in cui si legge testualmente” è riservato alla parte costruttrice il diritto di modificare a suo piacimento le parti comuni dell’edificio e del complesso fino all’intervenuta vendita di tutte le proprietà immobiliari costruite….sia in dipendenza della concessione edilizia citata in premessa sia in dipendenza di ulteriori provvedimenti autorizzativi che la stessa impresa costruttrice avesse ad ottenere su porzioni di proprietà esclusiva. L’impresa avrà il solo onere di informare preventivamente l’amministratore dell’intenzione di dare corso ai lavori, in forza del provvedimento autorizzativo depositato presso gli uffici competenti. A titolo esemplificativo, l’impresa potrà modificare gli accessi, le rampe di scale, modificare la copertura, gli isolamenti, gli impianti elettrici e meccanici, anche condominiali.” Alla luce di quanto esposto, non ho firmato il preliminare e ho chiesto una settimana per pensarci. C’è qualcosa che non mi fila in tutto ciò e mi piacerebbe condividere con voi queste mie perplessità. Grazie per i suggerimenti che potrete darmi.