uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Dopo lo sfratto per morosità e il rilascio del decreto ingiuntivo esecutivo da parte del Tribunale, l'ex inquilino ha pagato spontaneamente un acconto pari al 10% del debito.
Per la restante parte chiede:
a) che il proprietario rinunci a circa il 20% del suo credito;
b) la rateazione del saldo in 20 mensilità infruttifere.
Il creditore, per evitare problemi e spese connesse ai pignoramenti, accetta.

Nell'accordo che sarà firmato dalle parti devo chiarire che la rateazione e la remissione parziale del debito sono condizionate dal puntuale adempimento da parte del debitore: se non rispetta le scadenze e/o gli importi pattuiti il creditore può esigere immediatamente il pagamento dell'intera somma.

Oltre alla decadenza dal termine di cui all'art. 1186 Cod. Civ, quale articolo potrei citare per stabilire con certezza che la remissione parziale del debito sarà revocata nel caso non venga pagata regolarmente anche una sola rata?

Grazie dei vs consigli!
 
O

Ollj

Ospite
Inserirei che "l'inadempimento del debitore" costituisce, ai sensi dell'art.1456 Cc, il realizzarsi di clausola risolutiva dell'accordo; pleonastico forse, ma utile per fugare qualsivoglia contestazione.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie della risposta @Ollj
Ho posto il quesito perché leggendo gli artt. 1236, 1237 e seguenti Cod.Civ. che trattano della remissione del debito non ho trovato nulla che ne espliciti la revoca se l'accordo tra il creditore e il debitore viene meno per l'inadempimento di quest'ultimo.
Mi pare una buona idea inserire la clausola risolutiva espressa ex art. 1456.
Così si chiarisce inequivocabilmente che in caso di inadempimento del debitore (sia per ritardi rispetto alle scadenze che per pagamenti inferiori a quanto convenuto) l'accordo è risolto: la remissione parziale del debito e la rateazione sono revocate.
Se si verificherà questa circostanza il creditore potrà procedere giudizialmente coi pignoramenti per recuperare integralmente il suo credito.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
UVA auguri, se non riesce a pagare le rate attuali dei canoni, come può mantenere la promessa?

Forse non hai letto bene ciò che ho scritto!
Il proprietario (un mio parente) ha già sfrattato l'inquilino circa due anni fa, poi ha chiesto e ottenuto dal Tribunale il decreto ingiuntivo (che è diventato esecutivo in mancanza di opposizione da parte dell'ex inquilino debitore).
Ora il debitore teme i pignoramenti e ha proposto una transazione bonaria stragiudiziale. Se in futuro non rispetterà la rateazione l'accordo decade. E il proprietario, proprio grazie al decreto ingiuntivo esecutivo, potrà procedere coi pignoramenti.
 

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