Confermo quello che ha scritto salves sul corretto iter burocratico,
infatti il loro geometra, aveva chiesto ai loro stessi clienti (i miei vicini), di inviarci una lettera raccomandata con la richesta di porre questa recinzione, nelle modalità per evitare di inficiare le nostre e le loro servitù di passaggio, incontrandoci inseme con i geometri.
I miei vicini per questo motivo (parole dello stesso loro geometra) lo hanno sbolognato con scuse assurde, e hanno fatto di testa loro, tutto a loro vantaggio, (senza geometra), con noi in vacanza, e fregandosene dei nostri diritti, e anche della nostra dignità, dato che allo zoo si entra attraverso una rete tagliata, non a casa propria.
Dice l'avvocato che andiamo per via civile e con procedura d'urgenza, non penale.
PS: Io stesso, insospettito del loro modo di fare ignorante, cattivo e folle, avevo mandato qualche mese addietro loro una raccomandata, ribadendo i miei diritti, e che tutto ciò che andava a modificare lo stato di fatto della mia casa e dei miei diritti reali, andava richiesto per iscritto e trattato, mettendoci anche dentro articoli del cc a mia difesa. Non ci hanno capito niente (me lo hanno detto a voce), e non mi hanno risposto alla raccomandata dandomi ragione con il silenzio assenzo. (non si sono confrontati con un avvocato evidentemente).
La cosa più assurda di questa storia è che non ci ha messo un cancello! Passino pure gli altri dispetti ed abusi di cui ho sentito parlare, ma frapporre tra il proprio ingresso di casa e la strada pubblica una rete tagliata da spingere, questa non l'avevo mai sentita. Voi si?
infatti il loro geometra, aveva chiesto ai loro stessi clienti (i miei vicini), di inviarci una lettera raccomandata con la richesta di porre questa recinzione, nelle modalità per evitare di inficiare le nostre e le loro servitù di passaggio, incontrandoci inseme con i geometri.
I miei vicini per questo motivo (parole dello stesso loro geometra) lo hanno sbolognato con scuse assurde, e hanno fatto di testa loro, tutto a loro vantaggio, (senza geometra), con noi in vacanza, e fregandosene dei nostri diritti, e anche della nostra dignità, dato che allo zoo si entra attraverso una rete tagliata, non a casa propria.
Dice l'avvocato che andiamo per via civile e con procedura d'urgenza, non penale.
PS: Io stesso, insospettito del loro modo di fare ignorante, cattivo e folle, avevo mandato qualche mese addietro loro una raccomandata, ribadendo i miei diritti, e che tutto ciò che andava a modificare lo stato di fatto della mia casa e dei miei diritti reali, andava richiesto per iscritto e trattato, mettendoci anche dentro articoli del cc a mia difesa. Non ci hanno capito niente (me lo hanno detto a voce), e non mi hanno risposto alla raccomandata dandomi ragione con il silenzio assenzo. (non si sono confrontati con un avvocato evidentemente).
La cosa più assurda di questa storia è che non ci ha messo un cancello! Passino pure gli altri dispetti ed abusi di cui ho sentito parlare, ma frapporre tra il proprio ingresso di casa e la strada pubblica una rete tagliata da spingere, questa non l'avevo mai sentita. Voi si?