Buongiorno, ho stipulato 4 anni fa un contratto di affitto che per negligenza non ho registrato. Non era mia intenzione nascondere al fisco i miei redditi che infatti ho sempre indicato nella dichiarazione, ho anche versato la prima annualità dell'imposta di registro in quanto era mia intenzione registrarlo ed ho anche ottemperato all'obbligo di denuncia cessione fabbricato, purtroppo però non ho concluso la pratica. Premetto che comunque il mio inquilino non mi ha mai, nè verbalmente, nè tantomeno per iscritto chiesto la copia del contratto registrato, e neppure mi ha chiesto nulla riguardo il pagamento della tassa di registro per le annualità successive, per il quale è responsabile in solido con me. Erroneamente pensavo che, avendo l'agenzia delle entrate documentazione di questo mio contratto (tassa registro primo anno e importi dichiarati tutti gli anni), si sarebbe accorta incrociando i dati, e cioè che a fronte di redditi dichiarati mancava il corrispondente contratto. Ma così no è stato. Sei mesi fa il mio inquilino mi invia lettera di recesso per motivi suoi personali ed economici a far data dal prossimo 30 giugno. Speravo con ciò avrei a questo punto potuto sistemare le cose con il futuro contratto che sarei andato a concludere. Invece il mio inquilino dopo tre mesi dall'invio della della sua disdetta mi ha denunciato all'Agenzia delle Entrate in base art. 23/2011. Gli ho spiegato come stanno le cose e comunicato che comunque in base a quanto da lui dichiarato con il recesso mi aspetto che liberi l'appartamento alla data da lui stesso indicata. Cosa posso fare se lui decidesse di non andarsene, posso denunciarlo per sfratto per termine locazione? Con che possibilità di successo? Il suo volontario recesso è legato al fatto che il contratto non era registrato, o è comunque una manifestazione di volontà che non dipende dal fatto che il contratto non era registrato? Grazie a chi mi può aiutare!