Egr. Avv,
la aggiorno in merito agli sviluppi, mi sono opposto con comparsa alll'intimazione di sfratto per morosità, il guidice sciolta la riserva ha emesso una ordinanza in cui ritiene non fondata la richiesta di rilascio attorea, citando l'art 1341/o1314/ cc, relativamente ll'obbligazione parziaria, che io assolto in pieno e ha mutato il rito...
A questo punto mi chiedo se conviene produrre domanda riconvenzionale dato che, a seguito degli accordi privati, intercorsi tra proprietario e i due inquilini presenti nel contratto, questi se ne sono andati ricevendo restituzione della caparra, e nè loro per i periodi pregressi, nè il proprietario, mi hanno versato le quote delle bollette pregresse. Allo stato attuale il proprietario, pur avendo chiuso le stanze, insiste tramite il suo avvocato per ottenere l'intero canone, io sto continuando a pagare solo quanto previsto dalla scrittura privata, dato che ritengo l'accordo tra locatore ed ormai ex inquilini nullo nei miei confronti, in quanto non ho rilevato alcuna quota secondo la formula cedente ceduto cessionario... Posso ritenere che il locatore, avendo liberato inqulini con accordo privato e per sua volonta', dovesse farsi garante delle spese generate dai suoi ex affittuari?
grazie