perdonami il rilievo , ma insisti nell'errore.
gli interruttori MgT ossia magneto termici intervengono per due condizioni, o per una delle due:
- la corrente elettrica riscalda una piastrina che si dilata e sgancia l'interruttore, effetto termico;
- la corrente elettrica scorre in una bobina che eccitandosi sgancia l'interruttore, effetto magnetico;
gli interruttori DMgT hanno una terza condizione quella differenziale.
una ulteriore bobina è presente all'interno dell'apparecchio, ed in essa viene fatta scorrere una coppia di conduttori intrecciati e la corrente elettrica che scorre in essi generano due campi magnetici uguali ed opposti che si annullano a vicenda per cui ai capi della bobina è presente una tensione pari a 0 (zero).
quando, per effetto di una dispersione, in uno dei due conduttori scorre una corrente di valore diverso, ai capi della bobina si genera una differenza di potenziale e quindi una corrente elettrica che eccitando la stessa consentono lo sgancio del differenziale.
da questo si evince che l'impianto di terra serve solo a proteggere dai contatti diretti, ossia dall'incontro accidentale di un essere vivente con una massa metallica sottoposta a tensione elettrica.