mattescu

Membro Attivo
Buonasera,
a causa di un condomino moroso e per mancanza fondi nella cassa l'amministratore chiede il versamento di una rata aggiuntiva
Se non sbaglio, con la nuova normativa del condominio da pochi mesi approvata, l'amministratore si deve rivolgere al condomino moroso e non agli altri proprietari
Come mi devo comportare?Oppure ho interpretato male la nuova normativa?

Grazie dei preziosi consigli

M.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Si è così;

Disp. att cc art 63. Per la riscossione dei contributi in base allo stato di ripartizione approvato dall'assemblea, l'amministratore, senza bisogno di autorizzazione di questa, può ottenere un decreto di ingiunzione immediatamente esecutivo, nonostante opposizione, ed è tenuto a comunicare ai creditori non ancora soddisfatti che lo interpellino i dati dei condomini morosi.
I creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti, se non dopo l'escussione degli altri condomini.
In caso di mora nel pagamento dei contributi che si sia protratta per un semestre, l'amministratore può sospendere il condomino moroso dalla fruizione dei servizi comuni suscettibili di godimento separato.

Comunque ad evitare che il creditore richieda il Decreto Ingiuntivo a carico del condominio, e certo che l'amministratore abbia provveduto a sua volta alla richiesta del D.I. a carico del moroso, conviene pagare al posto e provvisoriamente per il moroso, sapendo che alla fine sarà il moroso a pagare tutto.
 

uragano

Membro Attivo
Professionista
personalmente direi all'amministratore di anticipare la rata successiva,cosi avrebbe a disposizione il contante per i pagamenti,ma tu avresti saldato una rata senza anticipare soldi,(che non si sa quando rientrano).nel frattenpo il decreto ingiuntivo procede. allungare i tempi in questi casi non e' mai male.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Ok la cosa messa cosi e secondo la legge, ma...ammettiamo che un condomino non avendo la possibilità di pagare perchè ha perso il lavoro o l'attività che ha è in momentanea difficoltà, 1° può chiedere ai condomini di anticipare la sua parte ( e questo sarebbe un atto di gentilezza se tutti lo facessero ) oppure, il moroso può andare dal giudice e dimostrare la sua momentanea difficoltà e chiedere e avere una dilazione nei tempi o nelle rate? questo non per gentilezza del giudice ma per una qualche riserva di legge difronte alle avversità? :fiore:
 

uragano

Membro Attivo
Professionista
Ok la cosa messa cosi e secondo la legge, ma...ammettiamo che un condomino non avendo la possibilità di pagare perchè ha perso il lavoro o l'attività che ha è in momentanea difficoltà, 1° può chiedere ai condomini di anticipare la sua parte ( e questo sarebbe un atto di gentilezza se tutti lo facessero ) oppure, il moroso può andare dal giudice e dimostrare la sua momentanea difficoltà e chiedere e avere una dilazione nei tempi o nelle rate? questo non per gentilezza del giudice ma per una qualche riserva di legge difronte alle avversità? :fiore:


la prima parte e fattibile,la seconda no.nessun giudice puo ordinare la dilazione delle rate.inoltre non abbiamo visto una parte del problema:domanda: si deve verificare se l'immobile
non abbia ipoteche sullo stesso.altrimenti quando devi incassare per risanare la situazione debitoria,non trovi nulla.in tal caso (cornuti e impagliati ).a volte il buonismo
non porta da nessuna parte.meglio patti chiari con un piano di rientro fattibile.
 

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