Beh, molte volte le persone per agevolarsi la vita votano qualcosa che va contro il c.c. oppure contro qualche legge, normativa. L'amministratore consenziente per tenersi l'incarico avvalla; quello professionale avverte dei problemi che possano insorgere dopo l' approvazione. Se qualcuno degli assenti, o dei presenti contrari, non gli garba la decisione non fa altro che rivolgersi ad un giudice per annullare o invalidare la decisione presa a scapito della minoranza. In questo caso se l'amministratore ha un pò di dignità si dimette oppure aspetta che gli venga dato il benservito alla prima riunione condominiale.
Di situazioni ce ne sono tante: per esempio destinare un'area comune interna per il parcheggio delle motociclette che però non soddisfa il criterio di un posto per ogni condomino perché di spazio non ce ne è a sufficienza per tutti; ed approfittare del fatto che, siccome non tutti hanno una motocicletta da parcheggiare, appropriarsi di tale spazio. Oppure trasformare il giardino condominiale in orto. Di casi ce ne sono tanti.