Il donatario rimane esposto all'azione di riduzione per l’eccedenza rispetto alla sua porzione legittima.nel caso, come il mio, che la disponibile sia inferire alla donazione, la parte eccedente rientrerebbe nella massa ereditaria relitta
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Il donatario rimane esposto all'azione di riduzione per l’eccedenza rispetto alla sua porzione legittima.nel caso, come il mio, che la disponibile sia inferire alla donazione, la parte eccedente rientrerebbe nella massa ereditaria relitta
Se la donazione è inferiore alla quota disponibile, calcolato il tutto alla morte del donante, tale donazione non potrà essere contestata ( salvo altre disposizioni lesive della legittima).Scusate intendevo il contrario: che la disponibile sia superiore alla donazione, la parte eccedente rientrerebbe nella massa ereditaria relitta?.
È una domanda assurda, visto che i tuoi sono ancora vivi, e , prima della morte , il patrimonio potrebbe avere un valore diverso da quello attuale .Ipotizzando che la disponibile sia 70.000 euro e la donazione 60.000 euro, i 10.000 di differenza a chi vanno imputati, al figlio che ha ricevuto la donazione o rientrano nel patrimonio relitto
Non mi torna: senza testamento la quota disponibile non erogata rientra nella divisione legittima, quindi ciò che rimane del patrimonio viene diviso secondo le quote di legge, credo.I 10.000 € a cui tu accenni non esistono quindi non vanno a nessuno.
scusa quale è la differenza tra quello che ho scritto io e quello che sostieni tu?Non mi torna:
Messa così non avevo capito cosa intendessi.I 10.000 € a cui tu accenni non esistono quindi non vanno a nessuno.
ti sei perso che ho scritto: I 10.000 € a cui tu accenni non esistono. Secondo te, allora, se la donazione fosse stata esattamente di 70.000 gli eredi avrebbero perso 10.000 €?Messa così non avevo capito cosa intendessi.
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