basty

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Grazie Luigi. Il tuo criterio è condivisibile. Che poi sia a prova di azzeccagarbugli è altra faccenda. I sofisti non si sono mai estinti
 

Dimaraz

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Se chi vende un'auto ha rifatto il motore da sei mesi può pretendere di aumentare il valore di mercato dell'auto del costo del motore?

Ovvio che si.
Non devi confondere il valore che si attribuisce da "libero compratore" con quello che consegue ad una comproprietà vincolata...e non prendere pedissequamente l'esempio automobilistico.

Chi a suo tempo non ha voluto partecipare all'acquisto non ha alternative. Non è che possa mettersi a costruire un ascensore "parallelo" dove spazio non ne resta.

Metaforicamente è come voler comprare una quota di un auto non più prodotta...prova a vedere se una Ferrari F50 (od una Lamborghini Countach od anche una "banale" Lancia Delta Integrale) costa oggi lo stesso prezzo di quando è stata messa sul mercato.
E non serve nemmeno che abbiano cambiato il motore.
Puoi fare a meno di comprarla...ma se è l'unica e la vuoi la paghi quanto ti chiedono.

Se ti sposti sull'immobiliare (e qui abbiamo un "vate" come @Franci63 ) prova a vedere se un immobile del 1980 lo acquisti allo steso valore che aveva a quei tempi.
E verifica se 2 immobili identici, ma di cui solo uno restaurato, lo acquisti allo stesso prezzo o se invece ti presentano tutte le fatture a giustificativo del maggior costo.
 
Ultima modifica:

Luigi Criscuolo

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se 2 immobili identici, ma di cui solo uno restaurato, lo acquisti allo stesso prezzo o se invece ti presentano tutte le fatture a giustificativo del maggior costo.
non credere che la differenza di prezzo tra i due sia tale da rimborsare integralmente le spese sostenute. Anzi in campo immobiliare quando si compra casa se ne approfitta per rifare gli impianti, la pavimentazione ecc... ecc... . Sono convinto che quello che costa meno viene venduto prima.
Comunque qui il problema è che le spese sostenute per la manutenzione ordinaria di un ascensore sono a carico dei proprietari, se un condomino decide di partecipare non capisco perché gli si debba addebitare tutte le spese di manutenzione dalla costruzione all'ingresso. Secondo me è scoraggiante l'ingresso; sopratutto se ci si mettono anche le spese di straordinaria manutenzione. anche perché questi costi vanno rivalutati ed aggiornati.
 

basty

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Io non capisco invece come si possano contestare quelli che sono solo criteri soggettivi, non regolamentati da norme inderogabili. Si possono avere diverse opinioni, ma poi si fanno i conti con l’oste. In passato ho partecipato alla quota per installare l’ascensore dove non c’era. Una condomina, una giovane ragazza con uno stile di vita diciamo non raccomandabile, non aderì alla spesa (3’ piano) e ricordo aveva spesso pendenze condominiali. Fortunatamente poi questo immobile è stato compravenduto. E temo che nessuno abbia più rivendicato la quota mancante.
Non significa nulla, ma dimostra che dopo anni è più rapido soprassedere che imbarcarsi in una lite con il vecchio proprietario ( meglio averlo perso che ritrovarselo) o il nuovo, con cui si dovrà convivere
 

Dimaraz

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non credere che la differenza di prezzo tra i due sia tale da rimborsare integralmente le spese

Dipende da quando sono state sostenute tali spese.
È indubbio che sia il valore "originale" dell'impianto che le varie manifestazioni subiranno un decremento proporzionale al tempo.

Ps.
Salvo si siano fatti progettare e realizzare l'impianto dal Drake in persona ...o dal suo omologo Ferruccio.
 

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