Certo Pertini è stato il più amato, per la sua affabilità . Gronchi ricordato per il francobollo rosa e per le sue scappatelle...., Giuseppe l'elettricista per aver dotato le cantine del Quirinale di una adeguata scorta di buoni vini, Segni inevitabilmente legato al tintinnio di sciabole, Ciampi per la signorilità e per la sua signora, molto presente. Della presidenza Einaudi non ricordo cose particolari: credo la Lira l'abbia salvata da ministro... o forse no, chi se la ricorda Donna Ida? Di Monsignor Scalfaro è rimasta memoria delle sue "stole" (ohps... sciarpe); Leone rimane nell'immaginario con i suoi cornetti ed amuleti vari, Napolitano per la perfezione sartoriale napoletana del suo doppiopetto (che invidia), Cossiga per le sue esternazioni, certamente non casuali e mai del tutto spiegate, tanto da risultare messaggi trasversali per iniziati.
Se penso che Guareschi si è fatto sei mesi per aver ironizzato sui "Corazzieri del Presidente" ...... oggi ce la caviamo con meno al supermercato , col Dolcetto Dogliani Poderi Einaudi.